Che non fossero assolutamente contenti della condotta avuta in partenza da Daniil Kvyat, a Sochi, in Red Bull lo avevo fatto capire da subito. Oltre al
clamoroso, duplice, contatto con Vettel, Christian Horner ed Helmut Marko sono stati chiari nel
rinfacciare al pilota russo i danni provocati alla scuderia di Milton Keynes, al traguardo senza punti,
con Ricciardo coinvolto nel caos innescato in curva 2. Lo stesso Daniel, domenica scorsa, aveva commentato l’episodio dichiarando di aspettarsi delle scuse da Kvyat.
Rabbia Vettel: Kvyat scuse a metà
Una gara rovinata per entrambe le RB12, è questo soprattutto che Helmut Marko non ha digerito. Il chiarimento tra Red Bull e Kvyat, anticipato dal consulente austriaco alcuni giorni fa porta con sé esiti clamorosi:
Daniil Kvyat retrocesso in Toro Rosso e, al suo posto, già dal Gran Premio di Spagna,
correrà Max Verstappen sulla Red Bull. Con un comunicato, la scuderia di
Milton Keynes ufficializza l’avvicendamento a partire dal GP di Spagna:
«Max ha dimostrato di essere un talento sensazionale, le sue prestazioni in Toro Rosso sono state impressionanti finora e siamo contenti di potergli dare l’opportunità di guidare per la Red Bull. Siamo nella posizione unica di poter contare su quattro piloti tra Red Bull Racing e Toro Rosso, contrattualizzati a lungo termine con Red Bull, perciò abbiamo la flessibilità di spostarli tra i due team. Dany continuerà la sua crescita in Toro Rosso, un team che gli è familiare e che darà la possibilità di riguadagnare forma e mostrare il suo potenziale», ha commentato Christian Horner.
Una bocciatura netta per il pilota russo,
rimandato nel vivaio e chiaramente a tempo indeterminato.
Fabiano Polimeni
Alonso: Kvyat starà più calmo