GP Monaco F1 pregara: può succedere ancora di tutto

GP Monaco F1 pregara: può succedere ancora di tutto© sutton-images.com

Ecco come si preannuncia una gara non del tutto scontata nei suoi 78 giri, fra meteo e possibili strategie

Maurizio Voltini

28.05.2016 23:02

I timori in occasione della gara nel Principato di Monaco di solito riguardano il fatto che le difficoltà di sorpasso possano condurre ad una noiosa "processione". In questo weekend però le cose sono state finora abbastanza vivaci e prima della gara vera e propria non c'è stato da annoiarsi. Parliamo delle qualifiche, ma non solo, perché anche dopo di queste vi sono stati numerosi argomenti di cui trattare.

Partiamo per esempio dalle investigazioni della direzione di gara. C'era in sospeso quella di Kevin Magnussen per un'infrazione "semaforica", con il danese entrato in pista col rosso a fine pitlane. È stato comunque accolto il fatto che quando il rosso è comparso anche sul cruscotto (questione di mezzo secondo) era troppo tardi per evitare di passare la linea di fine pitlane. Inoltre dopo le qualifiche è stato trovato in verifica che la parte anteriore del fondo della Toro Rosso di Daniil Kvyat flettesse troppo, più dei 5 mm ammessi dal regolamento. Anche in questo caso sono state accettate le spiegazioni del team, che ha dimostrato come fosse stata una scordolata alle "Piscine" a danneggiare il fondo, per di più in modo tale da non dare vantaggi.

A modificare i risultati delle prove di qualifica restano comunque sanzioni come quella a Kimi Raikkonen, al quale è stato sostituito il cambio prima delle regolamentari sei gare: quindi arretramento in griglia di 5 posti, per la precisione da 6° a 11°. Nel caso di Max Verstappen, invece, i danni riportati nell'uscita in Q1 hanno portato alla sostituzione della scocca con quella di riserva. Per cui l'olandese partirà dalla pitlane. In questo modo, oltretutto, avrà la possibilità di scegliere l'assetto per la gara: un'opportunità molto utile in caso di pioggia.

Perché non si deve dimenticare o sottovalutare l'incognita meteo: al momento in cui scriviamo è data come molto alta la probabilità che piova prima della gara (e infatti al mattino piove, ndr). Non dovrebbe piovere invece nell'orario del GP, ma ovviamente se la pista fosse ancora bagnata tutte le strategie ne verrebbero condizionate. Una variabile fondamentale di cui tenere conto e che potrebbe scombinare parecchio le carte. Senza dimenticare non solo le possibilità di entrata della safety car, ma anche quelle di eventuali virtual safety car che in GP2 hanno dimostrato di scombinare un po' le cose a seconda del momento in cui vengono dichiarate e concluse.

In condizioni normali, i tecnici Pirelli hanno dichiarato che la strategia teoricamente più veloce sarebbe quella a 2 soste: partenza su ultrasoft, altre ultrasoft al 14° giro, quindi soft al 28° giro fino alla fine (78 giri). Tuttavia le difficoltà di sorpasso e le problematiche relative al traffico in pista faranno quasi sicuramente preferire la tattica a una sola sosta, come negli anni passati, nonostante si parta con gomme più morbide. Quindi cambio dalle ultrasoft del via alle soft al giro 18.

Si vedrà come i team interpreteranno la situazione, fra possibili vantaggi di eventuali undercut (soste anticipate) e capacità di gestire 60 giri se non più sullo stesso set di pneumatici. Senza dimenticare che proprio il poleman Daniel Ricciardo partirà con gomme supersoft (in caso di asciutto) potendo adottare una strategia alternativa. Mentre le competitive Force India e Toro Rosso avranno la possibilità di giocare al meglio con entrambe le mescole più dure, secondo la situazione. Insomma, la gara potrebbe essere più aperta del previsto, almeno dal punto di vista tattico.

Comunque sia, trovate qui quello che sarà lo schieramento di partenza del GP di Monaco.


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