F1 Baku: Perez: «Lottare con Vettel? Sarebbe stato possibile»

Due podi su due circuiti cittadini mettono in mostra il talento del pilota messicano, che sconta l'errore nelle libere 3 e l'arretramento dalla prima alla quarta fila

Fabiano Polimeni

20 giugno 2016

Più punti di Massa. Quasi il doppio rispetto al compagno di scuderia. Due podi nelle ultime tre gare. Con poco più di un terzo del campionato alle spalle, Sergio Perez vive un momento di grazia, supportato da una Force India capace di cambiare passo con gli aggiornamenti introdotti a Barcellona. E ad attenderli ci sono due piste sulle quali potranno continuare a far bene, Spielberg e Silverstone. A Baku si guadagna il podio in pista, una formalità  agevolata dalla situazione venutasi a creare nel finale, con la penalità di 5" che sarebbe stata aggiunta al tempo di Raikkonen e avrebbe comunque consentito a Checo di sopravanzarlo. 

Difficilmente avrebbe potuto ambire a un risultato ancora migliore in gara, semmai resta un piccolo neo nel week end di Perez, a lasciare il dubbio su quale sarebbe stato il copione in avvio se fosse partito dalla prima fila. Scenari sui quali ragionare col senno di poi, inutilmente. Ha sbagliato nelle libere 3 e si è giocato la seconda fila conquistata in qualifica, causa arretramento per la sostituzione del cambio, ed è l'errore che macchia tre giorni altrimenti su alti livelli: «I ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario nel riparare la macchina per le qualifiche, poi è toccato fare la mia parte. Una gran qualifica ma siamo partiti settimi. La partenza e il primo giro sono stati ottimi, un bel sorpasso su Massa in curva 2 e su Kvyat, poi la lotta con Kimi fino alla fine. Sapevo che aveva una penalità di 5", ma è stato bello passarlo all'ultimo giro. Quando ho visto l'occasione, e che sarebbe stata una manovra sicura e senza rischi, l'ho fatta»

Diversamente da Hulkenberg, uscito in Q2 al sabato, Perez ha affrontato il primo stint con le supersoft e montato le soft per la seconda parte di gara. La scelta inversa operata sulla macchina di Nico non ha premiato e dopo 51 giri per l'altra Force India c'è stata solo la nona posizione, causa Red Bull in recupero su gomme medie. Il contatto con Gutierrez in curva 1, la prima parte di gara nel traffico e le gomme, sono stati gli episodi che hanno condizionato la corsa di Hulkenberg: «Ero in difficoltà col sovrasterzo in avvio gara e mi è costato molto in termini di tempo e in generale non ho avuto la stessa armonia con la macchina avuta in prova. Far durare le supersoft per 31 giri non era semplice e nel finale era rimasta poca gomma: è stato un rischio, ma sono stato felice di prenderlo per far funzionare la strategia. La macchina ha espresso un gran potenziale per tutto il week end, sento di aver pagato l'errore commesso in qualifica»

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Altri momenti cruciali hanno caratterizzato il Gran Premio d'Europa di Perez, pure con problemi nella gestione delle coperture: «Abbiamo fatto un primo giro incredibile, è stato uno dei momenti chiave. I primi giri sono stati davvero difficili a causa del graining, ma non ci siamo fatti prendere dal panico. La cosa più semplice sarebbe stata fermarsi quand'è apparso, specialmente con Kimi e altri  che hanno fatto la loro sosta e noi che abbiamo deciso di andare lunghi. Il graining poi si è ripulito ed è stata un'altra delle fasi chiave. 

Al rientro in pista dopo il cambio gomme mi sono trovato sotto pressione da parte di Lewis e non ho potuto scaldarle bene, dovendo spingere da subito. E' stato difficile mandarle in temperatura e sono stati giri complicati per tenere dietro Lewis, poi sono riuscito ad aprire un po' di divario e sono andato all'attacco di Kimi, salvaguardando al tempo stesso le gomme, immaginando che sarebbe entrata una safety car»

E' stata la grande assente, la cui presenza veniva data per scontata prima della partenza, in tanti sono stati "sorpresi" dallo sviluppo dalla corsa. Un Perez tuttavia realista su quelle che sarebbero state le chance in caso di altra posizione in griglia, dalla prima fila anziché dalla quarta. Sfidare la Mercedes? Fanta Formula 1: «Non credo avessimo il passo per lottare per la vittoria. Nico era molto forte, di un'altra categoria, ma di sicuro avrei avuto una bella battaglia con Sebastian per la seconda posizione»

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