F1 Gran Bretagna, Vettel "Siamo un po' indietro"

F1 Gran Bretagna, Vettel "Siamo un po' indietro"

Sebastian Vettel comincia ad ammettere la superiorità della Red Bull sulla Ferrari; le qualifiche di Silverstone trasmettono una realtà amara

Alberto Sabbatini

09.07.2016 17:10

Per la prima volta Sebastian Vettel comincia ad ammettere la superiorità della Red Bull sulla Ferrari. Finora la Ferrari aveva sempre sostenuto di essere nettamente la seconda forza del mondiale e di non considerare un vero avversario la Red Bull. Invece le qualifiche di Silverstone trasmettono una realtà molto differente e più amara. Sul veloce tracciato inglese la Mercedes e la Red Bull erano inchiodate alle traiettorie e viaggiavano come su binari, mentre la Ferrari era nettamente più in affanno. E la migliore delle Rosse ha preso ben mezzo secondo da Verstappen.

Vettel ha concluso le qualifiche con un deludente sesto posto in 1.31.490, staccato di 2,2 secondi dalla Mercedes di Hamilton in pole position. E un po' a sorpresa è stato pure dietro il compagno di squadra Raikkonen che l'ha battuto di sei decimi. Vettel non ha guidato bene a Silverstone. Lo ammette lui stesso. Ma soprattutto brucia al ferrarista che le due Ferrari siano apparse stavolta nettamente meno competitive delle Red Bull. E lui, che oltretutto doveva pagare cinque posizioni in griglia per la sostituzione del cambio dopo le libere 3, non ha fatto la differenza sul giro secco come al solito.

Dopo aver battagliato con le Red Bull in Q1 e Q2 - una volta davanti l'una, poi davanti l'altra - nella sessione decisiva Q3 Vettel e Raikkonen hanno subìto le monoposto di Verstappen e Ricciardo che hanno monopolizzato la seconda fila.

Vettel, amareggiato, a fine prove ha fatto un bilancio abbastanza negativo. "Non siamo stati molto veloci per tutto il weekend per dare filo da torcere alla Mercedes. Siamo un po' indietro. Abbiamo fatto qualche passo avanti rispetto al passato, ma non allo stesso livello di altri avversari come Red Bull. Forse se non avessi fatto quell'errore nel giro finale (è finito piuttosto largo all'uscita di una curva, ndr) avrei potuto essere più vicino a loro e magari mettermi in mezzo fra Verstappen e Ricciardo. Avevo più o meno lo stesso passo di Max sul giro, forse un poco meglio di lui. Ma alla fine il risultato non è venuto. È comunque il nostro massimo piazzamenti qui poteva essere il quarto posto".

Qual è il problema che limita la performance della Ferrari? Vettel parla abbastanza chiaramente: "Ci manca ancora un po' di potenza e poi l'aerodinamica è da migliorare". Su una pista ricca di curvoni veloci, i limiti aerodinamici e di deportanza della SF16-H sono venuti allo scoperto.

Stranamente Vettel non cita l'affidabilità tra i guai Ferrari. Anzi dice: "Di questo non sono preoccupato più di tanto". Eppure avrebbe parecchio da lamentarsi su questo aspetto. Per la terza volta quest'anno il tedesco ha accusato un problema tecnico. Stavolta lo ha costretto alla sostituzione del cambio a prove già iniziate, sabato mattina. Sostituzione che gli ha fatto perdere altre cinque posizioni in griglia. Per cui invece che sesto come il tempo che aveva fatto, partirà 11º al fianco di Massa. Notare che il cambio sostituito da Vettel era stato montato nuovo appena il giorno prima, dopo che era stata riscontrata un'anomalia ed erano stati trovati frammenti di metallo nella trasmissione usata nel GP precedente in Azerbaijian.

L'unica speranza per Vettel in gara è affidata alla pioggia. Le previsioni annunciano per Silverstone temporali il giorno della gara e il tedesco si auspica questo: "Partendo indietro come sono io, è meglio che ci sia la pioggia, può rappresentare una variabile che mi aiuterà a recuperare terreno".


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