F1 Ungheria, Arrivabene: "Squadra unita, non ci arrendiamo mai"

Il team manager Ferrari commenta il 4° posto di Vettel e il 6° di Raikkonen all'Hungaroring, dove il finladese è stato ostacolato da Verstappen mentre lottava per il 5° posto

Francesco Colla

24.07.2016 16:12

La giovane zanzara punzecchia il vecchio leone. La lotta tra l'accanito Verstappen e il gladiatorio Raikkonen, autore di una grande rimonta bloccatasi dietro al posteriore della Red Bull, è stato il duello più interessante e discusso del GP d'Ungheria. L'olandese Red Bull ha messo in atto manovre difensive ai limiti dell'irregolarità (Villeneuve ha commentato ai microfoni di Sky: "Ai miei tempi l'avremmo mandato a muro, anche in ospedale") nei confronti del veterano finlandese ("Ho visto piloti penalizzati per molto meno") che hanno ovviamente infastidito anche il team principal della Scuderia Ferrari, Maurizio Arrivabene. Il manager ha commentato nel dopogara: "Si, abbiamo già parlato dal muretto con Charlie Whiting (il direttore di gara, Ndr) , ma c’è sempre una scusa buona, come il discorso delle condizioni eccezionali, non so, è una condizione eccezionale quando piove, mi riferisco a ieri. Lasciamo perdere".

La cronaca della gara

Quarto posto per Vettel, sesto per Raikkonen, autore tra l'altro del giro più veloce all'Hungaroring. La storia non si fa con i "se", ma se i ferraristi non fossero partiti dal 5° e dal 14° posto dello schieramento avrebbero potuto lottare per posizioni migliori. Arrivabene fa quadrato attorno alla scuderia, difendendo il lavoro dei piloti e del team, nonché la rcionferma di Iceman per la prossima stagione: "Io l’ho sempre detto, questa è una squadra che ha grinta, questa è una squadra molto forte. Peccato esserci trovati in quella posizione con Vettel e credo che oggi Raikkonen ha dimostrato alla grande di aver meritato la conferma".

L'ordine di arrivo

A inizio stagione i tifosi si aspettavano una Ferrari in grado di lottare con le Mercedes, ma dopo 11 gare le Rosse si ritrovano alle spalle delle Red Bull. Arrivabene tiene a precisare che il morale è alto e si guarda al prossimo weekend, quando si correrà in Germania, con ottimismo: "Questa squadra è forte ed è unita. Il morale basso è tutta una storia che qualcuno mette in giro per fare in modo che ci venga il morale basso, ma noi non ci arrendiamo mai, mai, mai, mai".


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