Formula 1 Spa, stress al massimo per le gomme

Formula 1 Spa, stress al massimo per le gomme© sutton-images.com

Lunghi curvoni veloci e forze verticali nella compressione dell'Eau Rouge: Pirelli e i team in Belgio faranno i conti con variabili molto importanti

23.08.2016 12:10

Scelte molto diverse, quelle effettuate dalle scuderie sulle gomme disponibili nel week end del Gran Premio del Belgio. Specialmente tra i top team. Spa è pista esigente sulle coperture, le sollecitazioni laterali generate sui curvoni veloci e a lungo raggio, insieme ai carichi verticali esercitati nella compressione dell'Eau Rouge, fanno sì che nella scala Pirelli si abbia il valore massimo alla voce stress. Eau Rouge-Raidillon, la doppia piega velocissima di Pouhon, il tornantone di Rivage, poi Stavelot, sono alcuni dei punti chiave, da sommare a un fondo di media abrasività ed elevata aderenza.  

Lo scorso anno, sul fronte gomme, tenne banco lo scoppio della posteriore destra sulla Ferrari di Vettel, dopo uno stint di gara molto lungo, quasi 30 giri, nel tentativo di assicurarsi il podio con una strategia a una sola sosta. Hamilton vinse con due fermate, al 13mo e 30mo giro, scegliendo l'alternanza morbide-medie-morbide. Strategia alternativa adottò Verstappen, tre pit per recuperare dalla 18ma posizione in griglia: arrivò ottavo, puntando su due stint iniziali con gomme morbide, uno con le medie e ancora la chiusura di gara sulle Pirelli gialle.

La novità quest'anno è rappresentata dalla disponibilità delle supersoft, mescola preferita dalla Ferrari, che si presenterà a Spa con 7 treni per entrambi i piloti, mentre uno solo quello di medie low working range, ritenuto dalla Pirelli, alla vigilia, capace di offrire costanza di rendimento su uno stint lungo. Strade diverse, più conservative, hanno scelto Mercedes e Red Bull, visti i 4 treni di medie per Rosberg, Verstappen e Ricciardo (3 quelli di Hamilton), gli appena 3 set di morbide della Red Bull e i soli 4 di supersoft per i due che occupano la testa del mondiale.

La variabilità meteo tipica della zona delle Ardenne dovrebbe avere un ruolo marginale nella tre giorni del gran premio, viste le previsioni di una limitata possibilità di pioggia solo nella giornata di domenica. «Spa-Francorchamps non ha bisogno di presentazioni. Per i pneumatici è una pista molto impegnativa a causa dei carichi elevati. Non è facile, inoltre, trovare il giusto assetto ma, con un giro così lungo e molte opportunità di sorpasso, sono diverse le opzioni a livello di strategia. Durante la pausa estiva abbiamo iniziato i test dei pneumatici con le dimensioni 2017 e ci attende una seconda metà di stagione molto intensa: proseguiranno le sessioni di test e ci aspetta poi la gara di casa nel weekend dopo il Belgio», le parole di Paul Hembery.

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