Hembery: preparatevi alla "F1 Plus"

L'incremento delle prestazioni sarà tale da segnare un salto netto rispetto all'attuale categoria, prevede il direttore di Pirelli Motorsport

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24.08.2016 14:13

Non è esagerato parlare di rivoluzione per tracciare i contorni della Formula 1 della prossima stagione. I radicali interventi sul piano tecnico porteranno un incremento della velocità buono per riscrivere tutti i record che ancora resistono. I primi test effettuati con le gomme Pirelli larghe hanno visto Ferrari e Red Bull non solo modificare le monoposto per ospitare le nuove misure, 60 millimetri in più di battistrada all'avantreno e 80 al retrotreno, ma anche provare a incrementare il carico aerodinamico dei progetti 2015 per avvicinarsi ai valori che ritroveremo il prossimo anno.

Missione solo in parte possibile, giacché un'ampia fetta dell'incremento prestazionale arriverà dalle differenti, maggiori, misure del diffusore. Rispetto alle attuali monoposto, ci si attende una velocità superiore fino a 4" al giro, a seconda dei circuiti. In riferimento al 2015, addirittura fino a 6". Valori enormi, tali da portare Paul Hembery a definire il passaggio epocale come l'ingresso in una "nuova serie".

«Sarà come saltare, oggi, dalla GP2 alla Formula 1, per cui avremo quasi una Formula 1 plus rispetto a dove siamo oggi». Per adattarsi alla nuova sfida si avranno poche sessioni di test invernali, concretamente. Se si pensa che prima del prossimo febbraio le scuderie non potranno valutare la risposta in pista delle monoposto e gomme larghe. Secondo il direttore di Pirelli Motorsport, «servirà un po' ai piloti per adattarsi, ma sono convinto che guideranno al simulatore prima di salire in macchina per la prima volta, avranno già un'idea di quello che sarà l'impatto reale».  

Dato l'incremento delle prestazioni, è lecito attendersi un gap più ampio anche tra gli stessi piloti: una chance in più di differenziazione: «A volte, cambiamenti come questi possono far emergere differenze tra i piloti, sono certo che i migliori diranno che è ciò che vogliono, essere sottoposti a una sfida più grande». 

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Allo stato attuale si possono avanzare ipotesi su quale sarà il comportamento delle monoposto in pista. Aerodinamica a parte - modifiche al fondo, al diffusore, riposizionamento delle ali - l'incidenza maggiore arriverà dalle gomme, in grado di aumentare enormemente la velocità di percorrenza in curva: «Tutto il grip in curva, con le previsioni di una velocità tra i 5 e 6 secondi al giro superiore, verrà percepito dai piloti in modo incredibile. Sarà come guidare sui binari, un'aderenza così elevata da dare la sensazione che la macchina viaggi sui binari più che al limite.

Non sappiamo quali saranno questi limiti finché non si troveranno in pista. Il miglioramento sarà tale da definire un'altra categoria delle competizioni».

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