Verstappen: "Un buon risultato, ma non siamo né in qualifica né in gara"

Ancora una volta, quando le Mercedes concedono qualcosa, è Max Verstappen ad approfittarne: solo 7° dietro a Daniel Ricciardo per 83 millesimi al mattino, si rifà al pomeriggio scavalcando tutti e ponendosi al vertice per 0"256 proprio davanti al compagni di squadra, a completare un ottimo risultato di giornata per la Red Bull.

«È stato un venerdì molto positivo per noi - conferma Verstappen - abbiamo mostrato gran ritmo oggi in confronto con altre squadre, anche se è difficile dire come sia messa Mercedes. Certamente sono felice di essere il primo di fronte a così tanti tifosi olandesi, ma non è ancora la qualificazione né la gara, vedremo. Quando sono salito in prima posizione nella seconda sessione, ho visto i tifosi che mi acclamavano con le loro bandiere, e sicuramente questo mi dà una grande spinta e mi motiva molto. Questa pista è molto difficile per impostare il bilanciamento della vettura così ho anche avuto alcuni problemi, ma alla fine è andata bene con l'ultima modifica che abbiamo fatto. Vedremo cosa accadrà domani: sono sicuro che possiamo migliorare ancora di più, ma dobbiamo aspettare e vedere cosa fanno gli altri».

Anche Ricciardo concorda sul fatto che ci sia ancora del margine di messa a punto con le RB12 e che bisogna considerare anche gli altri possibili protagonisti oltre a loro e alla Mercedes: «È stata una buona giornata quella di oggi, per niente male. Guardando la lista dei tempi siamo messi benissimo, con le Red Bull al 1° e 2° posto, ma non credo che Mercedes abbia usato le gomme supersoft e poi la Force India è abbastanza vicina. Penso che possiamo essere ancora più veloci di quello che abbiamo dimostrato oggi, ma sicuramente abbiamo trovato il passo giusto. Nessuno è più in vacanza, siamo di nuovo in modalità di lavoro, l'energia intorno al box è positiva e tutti sono pronti ad andare avanti. Penso che possiamo migliorare il set up, stasera, in quanto vi sono alcune cose di cui non sono felice al 100%, ma è bello tornare al volante così».

GP del Belgio, l'analisi del venerdì