F1 Monza, Vettel: orgoglio Ferrari e marziani d'Argento

F1 Monza, Vettel: orgoglio Ferrari e marziani d'Argento

Il campione tedesco ce la mette tutta ma non riesce ad andare oltre il terzo posto, le Mercedes sono di un'altro pianeta. Ma esorta i tifosi: "Continuate a credere in noi"

Francesco Colla

04.09.2016 18:33

A non conoscere il risultato e ammirandolo nel tripudio dei tifosi Ferrari sarebbe sembrato che il GP d’Italia l’avesse vinto Sebastian Vettel. Invece il tedesco è arrivato terzo al traguardo di Monza, ma per la Scuderia in questo momento un podio vale quasi quanto una vittoria.

E l’omaggio, prima al team poi ai tifosi, concesso da Vettel in una delle rare esibizioni in lingua italiana, conferma quanto a Maranello si guardasse con apprensione alla gara di casa. Vettel non canta più Toto Cotugno come a Singapore 2015 ma ringrazia sentitamente i suoi via radio: “Grazie ragazzi, grazie, ho fatto il massimo”

Ha fatto il massimo, è vero. Più di così non si poteva chiedere, le Mercedes sono troppo forti, talmente superiori da trasmutare: non più Frecce ma razzi marziani d’Argento. Lo aveva detto dopo l’abbacinante uno-due di Hamilton e Rosberg in qualifica, lo ha ribadito nella conferenza post-gara:Credo che oggi fossero su un altro pianeta, abbiamo provato di tutto, ma più di così non potevamo fare. Guardando il weekend, la gara è andata bene, non abbiamo avuto problemi con la macchina né con gli aggiornamenti al motore”

Seb ci ha provato con tutte le sue forze. E’ scattato perfettamente al via ma gli è mancato quel guizzo, nonché lo spazio, per strappare subito il comando a Rosberg. Era l’unico dardo nella sua faretra: Abbiamo fatto un’ottima partenza, sono rimasto un pochino bloccato, avrei potuto andare a sinistra ma non ero sicuro di cosa avrebbe fatto Lewis. Poi ho cercato di mettermi in mezzo, ho affiancato Nico ma lui ha fatto un ottimo lavoro in frenata alla curva uno, speravo frenasse prima ma non l’ha fatto. Poi ci ho riprovato alla curva quattro ma non ero abbastanza vicino. Dopodiché abbiamo avuto un buon ritmo ma ci aspettavamo che loro fossero più veloci di noi anche sul passo gara".

Come se Davide avesse sbagliato il colpo per poi vedersi arrivare addosso Golia. Mentre Rosberg iniziava la sua cavalcata trionfale, Hamilton imbizzarrito iniziava la sua rimonta: Noi eravamo un pochino più veloci con le gomme più fresche ma non abbastanza per riprenderlo e alla fine il divario era ancora abbastanza importante. Ma in ogni caso è stata una grande giornata". 

Tra due settimane si torna a Singapore, teatro della succitata prestazione canora. Ma in questa stagione le prospettive sono diverse e Vettel esorta quel mare spumeggiante di rosso ad avere pazienza: “Abbiamo i migliori tifosi del mondo e io oggi ci ho provato: stiamo lavorando sodo, stiamo lottando, sicuramente la Ferrari reagirà. Continuate a credere in noi. Noi siamo la Ferrari”.

 


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