F1 Singapore, analisi venerdì: quando il carico ravvicina

F1 Singapore, analisi venerdì: quando il carico ravvicina© sutton-images.com

La tortuosa pista cittadina di Marina Bay sembra aver aumentato la competizione fra i protagonisti

Maurizio Voltini

16.09.2016 18:58

Considerando che il motore conta sempre, ma forse a Monza e Spa contava troppo, sembra quasi ci sia da rallegrarsi si sia tornati su un tracciato - quello di Marina Bay - ben più tortuoso e che premia le doti telaistiche delle monoposto, oltre alla capacità aerodinamica di ottenere la maggior deportanza possibile, senza compromessi con la velocità (sia quella massima che quella media sono decisamente più basse che non negli ultimi due appuntamenti). Così, anche se certamente qualcuno sta ancora cercando la giusta quadratura di tutti i settaggi (molto importanti i freni) questo venerdì abbiamo assistito ad un maggior equilibrio fra i team di vertice ma anche fra quelli inseguitori. Almeno, così è stato nella seconda sessione, quella che correndosi di notte è peraltro più indicativa dato che anche qualifiche e gara saranno notturne, a Singapore. 

Certamente resta davanti la Mercedes, con Nico Rosberg più efficace dopo la svista nella prima sessione, e per Lewis Hamilton è mancata la controprova solo per via di vari problemi superabili e (si spera) occasionali. Ma resta il fatto che i distacchi stavolta sembrano ben più contenuti rispetto al consueto, nonostante un tracciato di ben 23 curve e di più di 5 km. Su una pista cittadina sulla quale i sorpassi non sono facilissimi ma nemmeno impossibili, la speranza è che ciò porti a una gara più "aperta" anche perché potrebbe coinvolgere tutti e tre i team più competitivi della stagione. Fra l'altro la Mercedes non sta certo incappando in un passo falso come lo scorso anno qui a Marina Bay, ma nemmeno si sta dimostrando irraggiungibile (almeno, per adesso). 

Dunque sarà importante impostare buone strategie e riuscire a sfruttare bene le mescole a disposizione, con la più morbida ultrasoft che lascia ancora qualche dubbio e dunque consentirà strategie alternative. Oltretutto, le Red Bull sono parse molto veloci sulla distanza, ma anche le Ferrari non sono andate malissimo, e se Sebastian Vettel è un po' staccato nella lista dei tempi è solo per via di un giro perfettibile sia dal punto di vista della guida che da quello dell'assetto. Mentre ciò non ha colpito Kimi Raikkonen, anche stavolta piuttosto efficace e non soltanto con una mescola. Insomma, ovviamente non è detto che tutte queste speranze si avvereranno al momento della gara, ma almeno non sembra già tutto "certificato" dopo le prime prove.

Quasi lo stesso si può dire nei confronti delle squadre che seguono, abbastanza "mixate" fra loro. Continua le sue ottime performance la Force India, come pure la McLaren, e fra loro è piacevole vedere si sia reinserita la Toro Rosso, che a Singapore ha ben sfruttato le doti aero-telaistiche del progetto STR11. Un po' staccata invece la Williams, ma non sarebbe la prima volta che la squadra di Grove riesce a recuperare al sabato un venerdì un po' irrisolto. Mentre per la Haas è mancato l'apporto di Romain Grosjean (anche allo sviluppo della messa a punto) per via di problemi alla monoposto prima e per un errore poi: vedremo se recupereranno su una pista dove la buona capacità di sfruttare le gomme della VF-16 potrebbe fare la differenza. Resta arretrata la Renault e peggio del solito sono Sauber e soprattutto Manor, per le quali l'ultima ora di prove libere sarà decisiva anche se c'è sempre la variabile climatica, trattandosi di prove serali e non notturne. Insomma, come sempre, il venerdì è importante per provare e mettere a punto le monoposto, ma alla fine che conta è sempre la domenica.

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