Formula 1 Singapore, Rosberg scommette e sbanca

La strategia azzardata del team Mercedes consente al tedesco di vincere a Marina Bay strappando a Hamilton la leadership in classifica

Francesco Colla

18.09.2016 17:10

Il fine settimana di Nico Rosberg a Singapore è stata una perfetta partita di poker. Il pilota tedesco ha giocato correttamente le proprie (ottime) carte fin dalle prime libere, accumulando fiches da puntare durante la mano finale. Al giro 49 ha giocato l’all-in, tutto insieme: i meccanici Mercedes erano schierati davanti al box in attesa del leader della gara, che non è rientrato, decidendo (seguendo le indicazioni del team) di percorrere i 12 giri rimanenti con le soft rischiando di vedersi arrivare addosso la Red Bull di Ricciardo prima del traguardo. 

Un azzardo obbligato e una scelta poi rivelatasi vincente. Obbligato perché, come ha commentato lo stesso Rosberg dopo il podio,Non siamo riusciti a rientrare per colpa del traffico e se l’avessi fatto ci avrebbero battuto, quindi è andata bene così”. Vincente perché ha consentito a Nico di vincere per la prima volta in carriera a Marina Bay, centrando il 22° successo in carriera in occasione del 200° gran premio ma soprattutto di strappare al compagno di squadra Hamilton la leadership in classifica generale, quando mancano sei gare al termine della stagione. Rosberg non vuole sentirne parlare: Il mio vantaggio (di otto punti, Ndr) non significa nulla, finora mi sono concentrato gara per gara: volevo venire a Singapore e vincere. Ce l’ho fatta e ora penso alla prossima”.  

Prima di pensare alla Malesia è giusto che Nico si goda questa bella vittoria, ottenuta col fiato di Ricciardo sul collo: “Non ho guardato negli specchietti fino all’ultimo giro perché tanto sapevo che sarebbe bastato concentrarmi. Poi alla fine ho guardato indietro e ho visto che avevo abbastanza vantaggio. Dopo la sua sosta ho pensato che non ce l’avremmo fatta, che mi avrebbe ripreso alla fine, allora ho spinto al massimo delle mie possibilità ed è andata veramente bene. Anche la squadra ha fatto un gran lavoro fino alla fine, è stato tutto perfetto”. 

Non proprio tutto perfetto, dal momento che le due Mercedes hanno sofferto parecchio l'eccessivo surriscaldarsi dei freni. Hamilton se n’è lamentato costantemente via radio mentre Rosberg, dopo la vittoria, liquida così la questione: “I freni sono stati sempre al limite, però lo sapevamo già e li abbiamo saputi gestire”.   

Quasi una frecciata nei confronti del britannico che, sceso dalla sua W07, è andato sportivamente ad abbracciare Rosberg. Tuttavia, nell’adrenalina del momento, il tedesco si è sottratto per poi sciogliersi in un amichevole selfie dopo il podio. La sensazione è che il mondiale potrebbe decidersi, come a suo tempo disse il team principal Toto Wolff, all’ultima gara. Staremo a vedere chi dei due giocherà meglio le proprie carte

 


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