Formula 1 Singapore, ancora una partenza no per Verstappen

A Marina Bay, problemi (noti) con la frizione: condizionano lo start di Max, che da tre gare soffre nel confronto con Ricciardo

19.09.2016 09:24

Gli eventi hanno portato Ricciardo a contendere la vittoria a Rosberg; un problema tecnico ha condizionato la gara di Verstappen. In casa Red Bull possono sorridere per il divario che si apre un po' di più sulla Ferrari (adesso +15 di vantaggio) nel mondiale Costruttori, ma le attese della vigilia erano per un risultato di squadra ancor più importante a Singapore. E' mancata la seconda RB12, causa partenza al rallentatore, che ha provocato a sua volta lo scarto di Sainz subito dietro e la collisione con Hulkenberg. 

Le responsabilità di un via da dimenticare sono da attribuire anzitutto alla frizione e non è stato uno scenario che ha colto di sorpresa team e pilota. «Purtroppo per Max abbiamo avuto dei problemi alla frizione tra qualifiche e gara, credevamo di averli risolti in tempo per la corsa; uniti a un terribile pattinamento al via ha perso del tempo, così come nell'evitare l'incidente con Hulkenberg», commenta Christian Horner. 

Una gara in salita che ha vanificato la seconda fila del sabato; la "consolazione", tutta per lo spettacolo, è nell'aver vissuto uno dei momenti migliori del GP di Singapore quando si sono incrociate di nuovo le strade di Verstappen e Kvyat, con il russo determinato a tenersi dietro chi gli ha soffiato il sedile in Red Bull a inizio anno. «Ci sono state alcune lotte intense che mi hanno diverstito, ma è difficile passare qui. Io e Dani abbiamo battagliato duramente, ma non ci siamo toccati, perciò va sempre bene. Mi piace sorpassare, però non ero in lotta per la posizione che avrei voluto, così non c'è molto da divertirsi. Dovremo far meglio in Malesia, ma anzitutto concentrarci sulle partenze, perché siano come devono».

Mettendo insieme Spa, Monza e Singapore, da tre gare lo start risulta un punto debole sulla Red Bull di Verstappen e, pur essendo a conoscenza la scuderia delle difficoltà che avrebbero avuto allo spegnimento dei semafori, la FIA non ha consentito che sostituissero l'elemento dopo le qualifiche. 

«Sono partito male, non tanto quanto Monza, ma non è stata una buona partenza, è deludente. Ho avuto molto pattinamento e con Hulkenberg che si è girato poi davanti a me, ho dovuto frenare ancora e questo ha compromesso tutta la mia partenza», l'analisi di Max, costretto nelle prime fasi di gara a seguire il trenino di macchine dietro la McLaren di Alonso, fino alla scelta di fermarsi ai box in anticipo per giocare con la strategia e trovarsi con strada libera davanti: «Sono rimasto bloccato dietro macchine più lente e dopo 3 o 4 giri perdi il vantaggio e distruggi completamente le gomme...».

 

Episodio di Singapore a parte, c'è delusione per come siano andate le ultime gare, tanto più mettendo a confronto le prestazioni del pilota olandese con quelle di Ricciardo: «Dopo la sosta estiva è successo sempre qualcosa. Ero partito così bene a Barcellona e intrapreso un bel percorso, dopo la pausa le cose sembrano cambiate, è molto strano. La sfortuna può capitare, ora dovremo assicurarci che le cose vadano nel verso giusto nuovamente».


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi