Formula 1 Singapore, Arrivabene difende la strategia Ferrari

Formula 1 Singapore, Arrivabene difende la strategia Ferrari© sutton-images.com

Il team principal spiega perché il muretto ha preso una decisione che, col senno di poi, è apparsa errata

19.09.2016 12:48

Il Gran Premio di Singapore della Ferrari è svoltato (in negativo) con la decisione di far rientrare Kimi Raikkonen ai box per la terza sosta, andando in marcatura di Hamilton. E' stata la scelta errata, visto l'esito sotto la bandiera a scacchi. Come sarebbe andata se non avesse fatto il pit Kimi? Un ampio margine da gestire, con Hamilton sì in rimonta grazie alle gomme supersoft più fresche, ma anche undettaglio di non poco conto: il sorpasso sarebbe dovuto avvenire in pista.  

«Considerando la distanza che ancora ci separava dal traguardo, e il degrado delle gommeaveva senso fermarlo ancora ai box per coprire la strategia della Mercedes. In quel momento, tenere le gomme forse avrebbe portato a un degrado enorme e sarebbe stato un disastro. Abbiamo preso una decisione basata sui nostri dati, l'esercizio da compiere ora è verificare se i dati erano corretti», ha commentato Maurizio Arrivabene. Il margine per coprire la fermata di Hamilton non c'era, eroso dalla rapidità con la quale Lewis ha mandato in temperatura le gomme e staccato un giro di uscita dai box velocissimo. Una volta persa la posizione, pur con la gomma ultrasoft non c'è mai stata l'occasione vera di poter andare a riprendersi il podio

Considerato anche il vantaggio su Vettel, giunto 17" dietro Raikkonen, nel peggiore dei casi il risultato finale - si fosse deciso di restare in pista senza effettuare il terzo cambio gomme - sarebbe stato comunque un quarto posto (Verstappen è arrivato a 43" da Vettel). Peccato. Un epilogo che lascia l'amaro in bocca, a chiusura di un week end nel quale Raikkonen si è espresso su ottimi livelli di competitività e pronto ad approfittare in gara dell'errore di Hamilton. 

Singapore, a Vettel l'onore delle armi

«Kimi ha fatto un sorpasso da fuoriclasse, in una pista come questa mettere sotto pressione chi sta davanti paga. Con la sua esperienza e abilità ha dimostrato ancora una volta di essere un grandissimo campione» - ha proseguito Arrivabene - «Si può dire che quella di oggi (ieri; ndr) è stata una gara tutta all’attacco. Quanto a Seb, è un peccato che la posizione di partenza lo penalizzasse tanto, ma la sua è stata una gara fantastica, sostenuta da una strategia perfetta. Abbiamo ancora sei gare prima di finire la stagione, e saranno tutte importanti». A partire da Sepang, per ridurre il gap su una Red Bull che ha allungato nel mondiale Costruttori e tornerà a esprimersi su altissimi livelli a Suzuka. 


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