Honda pronta per l'ultima evoluzione 2016

Honda pronta per l'ultima evoluzione 2016© sutton-images.com

Hasegawa anticipa la possibilità di un debutto della power unit sviluppata con l'impiego dei 3 gettoni residui già in Malesia

21.09.2016 12:38

Singapore li ha riportati in zona punti, dopo le difficoltà monzesi. In casa McLaren Honda il finale di stagione vivrà su una partita non proprio esaltante, una battaglia per confermare il sesto posto nel mondiale Costruttori, davanti alla Toro Rosso (attualmente indietro di 7 lunghezze). Restano, poi, tre gettoni da spendere sulla power unit e Yusuke Hasegawa, responsabile del progetto F1, ha anticipato i programmi Honda, dopo che in Belgio era stata introdotta una specifica evoluta. I problemi avuti da Alonso nelle prove libere e in qualifica lo hanno portato a montare tre motori aggiornati allora, arrivando complessivamente alla settima unità termica, il settimo turbo, MGU-H e MGU-K, mentre elettronica di controllo e pacco batterie sono rimasti a quota 6.

Al limite della penalizzazione, Button, che in stagione ha utilizzato finora 5 elementi di ciascun componente, con la sostituzione avvenuta a Spa. «Abbiamo introdotto un nuovo motore a Spa e allora restavano 9 gare da disputare, per cui avremo bisogno di introdurre un motore in più. Potrebbe accadere in Malesia o Giappone, o negli USA. Non vogliamo una penalità in Giappone, quindi avrebbe senso farlo debuttare in Malesia», ha anticipato Hasegawa. 

Oltre al fattore ambientale - non sarebbe un bel modo di presentarsi a Suzuka 12 mesi dopo il team radio di Alonso, "GP2 engine, GP2 engine", partendo con una penalizzazione in griglia - vanno considerate le possibilità di recupero offerte da Sepang rispetto al tracciato nipponico. «Stiamo ancora discutendo con la squadra,  non credo che i tifosi mi lascerebbero prendere una penalità in Giappone, non mi farebbero entrare a Suzuka»

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Diversamente da quanto accaduto in Belgio, l'evoluzione potrebbe essere a disposizione dei piloti in due appuntamenti diversi: «E' un altro punto da discutere, non vogliamo entrambe le macchine arretrate in griglia, sia per una questione di tattica di gara che in prospettiva mondiale Costruttori. Sarebbe meglio differenziare le strategie tra le monoposto», le parole di Hasegawa, ancora vago su quella che potrebbe essere l'area di invervento con gli ultimi gettoni a disposizione. In Belgio erano stati turbocompressore e combustione interna oggetto dello sviluppo, tra Sepang e Austin, invece, «potremmo introdurre un'evoluzione in un'area diversa, perché una volta modificata la combustione interna, serve molto tempo per metterla a punto e non vogliamo destinare troppe risorse a questa stagione. Una riduzione di peso o un blocco cilindri più rigido, o ancora un'altra area che dia più potenza».

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