Formula 1 Malesia, Vettel e la speranza ultima a morire

Il tedesco Ferrari ha chiuso le qualifiche del GP di Sepang col quinto tempo e la speranza di bissare il successo 2015 appare remota

Francesco Colla

01.10.2016 13:19

A un’ora dall’inizio delle qualifiche del GP di Malesia, Maurizio Arrivabene ha auspicato di ripartire da Sepang con “buon ricordo”, in riferimento alla vittoria di Sebastian Vettel sul tracciato asiatico durante la scorsa stagione. 

Il successo malese era stato il primo dei tre raccolti dal tedesco durante il suo primo anno in Ferrari, tuttavia se la speranza è l’ultima a morire, le condizioni sono radicalmente mutate. E se nel 2015 Vettel era scattato dalla prima fila alle spalle di Hamilton (dopo una sessione scompigliata da un forte temporale) al termine delle qualifiche odierne il tedesco si trova relegato al 5° posto della griglia dietro le due Mercedes e le Red Bull. 

L’espressione di Vettel appena sceso dalla sua SF16-H lasciava trasparire un’evidente delusione, anche se il quattro volte campione ha poi cercato di mostrare il bicchiere mezzo pieno dichiarando: “Eravamo molto vicini alle Red Bull e sono abbastanza contento del giro che ho fatto, però mi sono mancati un paio di decimi per arrivare in seconda fila. Sono un po’ deluso, perché pensavamo di poter lottare di più con le Red Bull ma fin dalle Q1 siamo sempre stati un po’ indietro. Poi ci siamo riavvicinati ma non abbastanza. Comunque è stata una sessione discreta e penso che domani in gara saremo tutti vicini”. 

Difficile per lui sbilanciarsi sulla gara che, come già accaduto in passato, potrebbe risentire delle mutevoli condizioni meteo: Dal quinto posto potremo sicuramente fare molto, tutto dipenderà dal passo gara. C’è bisogno innanzitutto di una buona partenza, poi si vedrà: qui possono succedere sempre tante cose e dovremo anche vedere quali saranno le condizioni”. 

Tutto dipenderà dal passo gara, dice il tedesco: nella simulazione durante le FP3, la sua Ferrari ha chiuso col quinto tempo, 1:35.170, con un distacco di 736 millesimi dalla W07 di Hamilton, gap casualmente quasi identico a quello registrato in Q3, 734 millesimi. Più che per la vittoria le Ferrari dovranno nuovamente cercare di tener testa alle Red Bull, lasciando alle Mercedes l’ormai usuale duello a due. 

 


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