Formula 1 Malesia, per Rosberg un terzo posto pesante come oro

Il tedesco Mercedes autore di una gara rocambolesca: finito ultimo dopo il contatto con Vettel al via è stato autore di una grande rimonta e approfittando del ritiro di Hamilton allunga in classifica

Francesco Colla

02.10.2016 12:49

Il box Mercedes ha vissuto il GP di Malesia come una doccia scozzese, un susseguirsi di getti gelidi e bollenti dal rocambolesco start al traguardo tagliato da Nico Rosberg al terzo posto, cinquantasei giri dopo. Il tedesco, scattato dal secondo posto della griglia, è stato coinvolto alla partenza in un contatto causato dall’irruento tentativo di sorpasso messo in atto da Vettel. Finito in testacoda si è ritrovato ultimo mentre il compagno di team, Lewis Hamilton, sembrava avviato verso una comoda vittoria che avrebbe radicalmente accorciato le distanze tra i due in classifica generale. 

Al 41° giro accade l’impensabile: fiamme dalla monoposto di Hamilton, col britannico che porta alle mani alla testa urlando per lo sconforto. Nel frattempo Rosberg, mai persosi d’animo, era autore di una rimonta furiosa e riportatosi alle spalle del gruppo di testa, tre giri prima aveva anche “scansato” Raikkonen con un rude sorpasso alla curva 2, costatogli 10” di penalità. 

Fortuna audaces adiuvat. Il ritiro del compagno di squadra e la prestazione veemente consentono a Rosberg di salire su un podio apparentemente impossibile dopo il disastro in partenza: “Pensavo che alla prima curva fosse tutto finito – ha commentato il tedesco - e quindi è straordinario trovarsi sul podio. E’ un buon momento, attendo con impazienza la prossima gara”. 

Se Verstappen ha platealmente dato dell’idiota a Vettel via radio, Rosberg commenta così la manovra azzardata del connazionale: Vettel era fuori controllo, è andato dentro troppo forte, già noi eravamo al limite e lui è arrivato come un missile all’interno e infatti è andato dritto. Sicuramente mi ha rovinato la gara ma poi ho lottato dando tutto quello che avevo per tornare in vetta”. Riguardo al suo sorpasso nei confronti di Raikkonen dichiara: “Sono andato dentro, non pensavo mi avrebbero dato una penalità ma invece me l’hanno data e comunque nonostante quello sono arrivato terzo”.

Un terzo posto pesante quanto oro, che consente di allungare a 23 punti il vantaggio in classifica su Hamilton quando mancano cinque gran premi alla fine del campionato: “Io oggi avrei voluto vincere ma arrivare terzo dopo una gara così mi aiuta. Conosco bene la situazione di Lewis, ci sono passato anche io (vedi il GP di Monza 2015, Ndr.), quando rompi la macchina in una fase così del mondiale è una sensazione orribile”.        

 


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