Formula 1 Giappone, Hamilton: questione di centimetri

Il campione in carica beffato in qualifica per soli 13 millesimi, pari a 80 cm: "Domani trasfoermo questo deficit in un vantaggio di 8 metri"

Francesco Colla

08.10.2016 11:38

Sceso dalla sua W07 dopo le qualifiche di Suzuka Lewis Hamilton aveva il volto piuttosto teso. Comprensibilmente: il campione in carica si sta giocando il titolo e oggi il leader della classifica Rosberg ha centrato la pole.

Per soli 13 millesimi, traducibili in un vantaggio di poco più di 80 centimetri su un circuito di 5,8 chilometri. Un battito d’ali che potrebbe avere conseguenze importanti nella lotta per il titolo.Fino ad ora non è stato un weekend facile – ha commentato Hamilton, finora sempre dietro a Rosberg in tutte le sessioni - Ho cambiato il set-up della macchina e poi ho dovuto cambiarlo nuovamente e andando in Q1 mi sentivo come nella terra di nessuno”.

Al momento decisivo Rosberg è stato perfetto, il britannico quasi: “Se penso al mio giro probabilmente ho fatto un errore in curva 8, è lì che ho perso la pole. Ma sono relativamente contento del giro che ho fatto, ho dato tutto quello che avevo. Nico ha fatto un ottimo lavoro finora in questo weekend, è molto veloce qui e il gap avrebbe potuto essere anche molto maggiore. Io ho lavorato sodo per cercare di ridurlo e ci sono riusciti”.

Ma domani in gara sarà tutta un’altra storia, specialmente se dovesse cadere la pioggia prevista. Nelle ultime due stagioni a Suzuka il copione è stato lo stesso: pole di Rosberg al sabato davanti a Hamilton, vittoria del britannico, col tedesco a tagliare il traguardo al secondo posto. 

E Lewis è pronto a mantenere viva la tradizione, lanciando la sfida al suo compagno-avversario: “Chiaramente 80 centimetri non sono granché anche se sarebbe meglio se fossero in mio favore: cercherò di trasformare questo deficit in otto metri di vantaggio”. 

GP del Giappone, la griglia di partenza


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