Formula 1 USA, una Rossa nervosa per un Vettel scalpitante

Durante la prima sessione di libere ha gentilmente mandato a quel paese Palmer con un inequivocabile gesto della mano. Nella seconda ha avuto una piccola scaramuccia con il russo Kvyat, che l’ha invitato a rilassarsi via radio (“It’s friday, man!”) come un qualsiasi automobililista al termine di una settimana lavorativa, prima di concludere con una staccata arrembante a bandiera già sventolata che gli ha procurato un richiamo ufficiale da parte della direzione gara. Insomma, è stato un Sebastian Vettel fin troppo carico, quello visto nella prima giornata del GP di Austin. 

Ma il nervosismo del tedesco è giustificabile. Nelle FP1 a causa del distacco della batwing – che ha poi causato la rottura di uno specchietto della sua SF16-H - ha dovuto passare un sacco di tempo ai box chiudendo con l’ottavo tempo. La seconda sessione è andata meglio e il quattro volte campione ha concluso al 4° posto, anche se staccato di 820 millesimi dalla Mercedes di Rosberg. Al termine della giornata il tedesco ha commentato: “A essere onesti è stata dura oggi. Abbiamo avuto dei problemi con l’aletta che si è staccata dalla macchina, cosa che ci ha fatto perdere tempo. E ci ha fatto faticare anche nella sessione pomeridiana, impedendoci di trovare il giusto bilanciamento. Siamo partiti un po’ in ritardo e non siamo molto contenti, la macchina è un po’ nervosa ma credo che per domani potremo migliorare. Al venerdì non si può vedere il quadro complessivo e speriamo di poter essere più forti”. 

Vettel, strenuo sostenitore delle strategie ferrariste, invita ancora ad avere fiducia nella squadra: “Abbiamo una possibilità di vittoria, oggi gli altri erano senza dubbio molto veloci ma d’altro canto è venerdì e non è il caso di preoccuparsi troppo. Sappiamo ciò che facciamo, oggi non è certo stata la nostra miglior giornata, sappiamo che sarà difficile eguagliarli ma la Ferrari che avete visto oggi non sarà quella che vedrete domani”.