Formula 1 USA, Hamilton stella solitaria tra le star

Lewis Hamilton centra la prima pole in Texas, la Lonely Star statunitense, tra le stelle dello sport e del cinema che hanno affollato il suo box, da Venus Williams al premio Oscar Chris Waltz. E che pole, 1:34.999, crono record da festeggiare agitando i pugni al cielo, muto ammonimento a Nico Rosberg, che domani partirà alle sue spalle: lo scettro non è ancora tuo.

Un giro veramente stellare, per rimanere in tema, ottenuto quasi a sorpresa: poco prima della zampata finale il britannico aveva lamentato via radio al team Mercedes problemi alla cambiata, con la settima marcia. Sembrava esserci spazio per un colpo di scena, poi è stato nuovamente Hammer Time: “Mi sento alla grandissima, perchè è la mia prima pole qui e ci ho provato per un sacco di anni. Tante persone hanno contribuito a questo e voglio ringraziare sia loro che il pubblico: ho potuto sentirli quando ho attraversato la linea del traguardo e l’energia che ho raccolto nel giro di rientro ai box è qualcosa di cui sono veramente grato”. 

Il britannico, sotto di 33 punti rispetto a Rosberg, centra dunque la 58esima pole in carriera e domani deve sperare in una buona partenza. Il suo punto debole in questa stagione: “Sono ottimista, abbiamo lavorato molto nelle ultime due settimane, migliorando in molte aree e mi preparerò al meglio in vista di domani”.

Austin è terreno di caccia prediletto per Lewis, che in Texas ha vinto tre volte su quattro edizioni disputate: “Penso che per la gente sia difficile comprendere quanto incredibile sia questo tracciato, molto tecnico sotto ogni punto di vista. La curva uno, ad esempio, non è per nulla semplice e dopo questa ci sono le esse e i saliscendi. Se guardate il mio giro a un certo punto noterete un evidente sorvasterzo: piazzare la macchina nel punto giusto è veramente cruciale”.  

GP degli USA, la griglia di partenza