Formula 1 USA, vittoria n. 50 per un Hamilton senza fiato

Al GP di Austin il britannico sta davanti all'inizio alla fine con la preuccupazione che la sua Mercedes lo tradisse: "Respirerò a fine stagione"

Francesco Colla

23.10.2016 23:49

Lewis Hamilton beve il calice della cinquantesima vittoria in carriera sul podio di Austin, al termine di una gara dominata dall’inizio alla fine. Il britannico questa volta è scattato alla perfezione dalla pole, trascorrendo in testa tutto il gran premio (pit stop a parte, s’intende) fino al traguardo 56 giri dopo. Il campione in carica è stato protagonista di un fine settimana esemplare, tuttavia per mantenere lo scettro di Re del Circus vincere non è sufficiente. Il secondo posto di Nico Rosberg pesa come il piombo: il tedesco ha approfittato della vitual safety car per riprendere la posizione a Ricciardo e i 18 punti guadagnati lo mantengono saldamente in testa alla classifica generale, quando mancano ormai tre GP al termine della stagione.

Ma prima di pensare al GP del Messico è giusto che Lewis si goda la festa, osannato dal pubblico americano che lo adora e applaudito dalle tante star accorse al COTA per assistere a quella che Lewis considera una gara di casa: “Mi sento bene questo per me è sempre stato un buon terreno da caccia”.

Talmente buono da vincere 4 volte su 5 edizioni disputate. Grazie al successo texano Lewis diventa il terzo pilota più vincente di sempre alle spalle di Michael Schumacher e Alain Prost: “Sono qui da dieci anni, ho avuto tanti alti e bassi e tante opportunità da sfruttare anche perché ho avuto la possibilità di lavorare con persone di grande talento che mi hanno aiutato ad essere qui oggi, così come la mia famiglia. Senza di loro non sarei qui oggi. E’ veramente surreale, ancora non riesco a crederci”.

Il britannico torna a calcare il gradino più alto del podio al termine di un digiuno per lui lunghissimo, iniziato a Spa lo scorso 28 agosto: “Mi sentivo che stavolta la partenza sarebbe andata bene, dopo tutto il lavoro fatto insieme ai ragazzi in fabbrica la settimana scorsa. E oggi tutto ha funzionato alla perfezione, è stato piuttosto semplice, speriamo vada così anche nelle prossime tre gare”.

Tre gare al termine e 26 punti da recuperare sul compagno di squadra Rosberg, che in Messico avrà il primo match point a disposizione. Un rush finale da vivere in apnea: “Per tutta la gara avevo paura che la macchina si fermasse, perché in qualifica avevo avuto un problema con il motore e per le prossime tre gare avrò sempre la stessa sensazione. Riuscirò a respirare solo a fine stagione”. 

GP degli Stati Uniti, l'ordine di arrivo


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi