Formula 1, la Malesia potrebbe uscire dal calendario 2018

Formula 1, la Malesia potrebbe uscire dal calendario 2018

Si vendomno sempre meno biglietti: organizzatori e governo discutono sul futuro della gara di Sepang, prospettando uno stop momentaneo 

25.10.2016 09:43

Da un lato l'accordo firmato con la FOM lo scorso anno, un impegno triennale fino al 2018. Dall'altro, i dubbi su un evento che non catalizza più l'attenzione del pubblico, come ad esempio riesce a fare la MotoGP. Sepang si interroga sul futuro della Formula 1 in Malesia, a 17 anni dall'esordio di una gara che fu la prima in Asia al di fuori della tradizionale tappa di Suzuka. L'interesse del pubblico è via via scemato, l'audience televisiva dell'ultima edizione ai minimi storici. In questo quadro, giovedì si riuniranno i gestori dell'impianto di Sepang, gli azionisti e il ministero delle Finanze per discutere del futuro. 

«Le vendite di biglietti sono diminuite sin dal 2014. Al contrario, il Gran Premio di Malesia di MotoGP sembra promettere bene in termini di spettatori e ricadute economiche positive. Dare momentaneamente forfait, prendersi una pausa dalla Formula 1 dopo il 2018 potrebbe essere benefico per il paese», ha spiegato il CEO del circuito di Sepang, Razlan Razali.

Lo scorso anno, nel discutere il rinnovo di contratto con Ecclestone, gli organizzatori ottennero lo spostamento della gara a fine settembre, slot confermato in quello che è il calendario 2017, con il GP di Malesia in programma per il 17 settembre, due settimane di anticipo rispetto alla collocazione 2016 e prima del Gran Premio di Singapore. «Attualmente alcuni dicono che il prodotto Formula 1 non sia più emozionante, perché dominato da un team. Un report sull'ultima gara di Formula 1 ha mostrato che gli spettatori tv in Malesia hanno toccato il minimo storico»

Un contrasto netto con quello che è l'interesse sulla MotoGP, confermato dai 90 mila tagliandi venduti per l'edizione alle porte, in crescita rispetto agli 85 mila di un anno fa. Alle valutazioni di Razali si sommano quelle del ministro per lo Sport e i Giovani, Khairy Jamaluddin, via Twitter: «Credo dovremmo interrompere l'organizzazione del GP di Formula 1. Almeno per un po'. Costi troppo alti, ritorni limitati».


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