Formula 1 Messico, Vettel: «Le cose non cambiano con un clic»

Formula 1 Messico, Vettel: «Le cose non cambiano con un clic»© sutton-images.com

Nonostante l'assenza di risultati e prestazioni, Sebastian confida nel lavoro in fabbrica: «Tante persone sveglie e capaci, saranno di aiuto per il futuro»

Fabiano Polimeni

28.10.2016 10:21

L'augurio è che dai riscontri della pista, dalle criticità del progetto - in una stagione alla quale non c'è, ormai da tempo, più nulla da chiedere - in Ferrari si passi alle contromisure tecniche buone per sanare definitivamente il deficit tecnico che ha condizionato l'intero campionato. Dovranno arrivare da Maranello, dal gruppo di lavoro coordinato da Mattia Binotto. Anche nel giovedì del Gran Premio del Messico Sebastian Vettel parla del futuro, consapevole di come «quest’anno è chiaro che  non abbiamo ottenuto quello che volevamo.

In sede si sta lavorando molto, tante cose sono cambiate da quando sono arrivato in squadra e in meglio, e in Formula Uno purtroppo le cose non accadono con un semplice clic del mouse. Stiamo provando ad alzare ulteriormente l'asticella per il prossimo anno, mettere insieme tutto e lavorare come un team; abbiamo tante persone sveglie e capaci, questo ci aiuterà per il futuro e ci dà molta fiducia». Il futuro, appunto. E il presente? L'attualità può servire solo a preparare il 2017, ricercare in pista correlazioni con i dati della galleria del vento su soluzioni destinate a una generazione di monoposto radicalmente diversa da quella odierna, sul fronte aerodinamico: «So che sono i risultati quel che tutti hanno sempre in mente e sei valutato sugli ultimi ottenuti: fa parte del gioco. La comprensione della macchina è migliorata notevolmente e questo dovrebbe aiutarci in futuro, sono piuttosto fiducioso su questo aspetto». 

Un anno fa il Gran Premio del Messico di Vettel fu tra le gare peggiori del 2015 e si concluse con il ritiro (dopo il contatto in partenza con la Red Bull alla prima curva che porto alla foratura della posteriore destra). Oggi si attende di mettere le ruote in pista e capire se la competitività sarà sui livelli visti a Austin o si potrà sperare in qualcosa di meglio: «Sappiamo di non essere i favoriti per questo fine settimana, ma di certo veniamo qui per lottare e sfruttare ogni possibilità di vittoria o di arrivo sul podio. L’anno scorso qui non avevamo ottenuto un gran risultato, per cui cercheremo di migliorare. Possono succedere molte cose, su questo circuito nessuno ha molta esperienza, visto che siamo solo alla seconda edizione del GP».

E non sono diverse le parole di Kimi Raikkonen: «E’difficile dire cosa dobbiamo aspettarci da questo fine settimana. Fisicamente non mi sento diverso considerando l’altitudine, ma ovviamente il comportamento delle vetture cambia. Il motore funziona in maniera leggermente diversa e lo stesso vale per le ali, visto che il carico aerodinamico è ridotto.

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L’anno scorso non è stato facile: all’inizio la pista era molto scivolosa, poi ovviamente è andata migliorando. Quello per noi fu un weekend molto difficile, come andrà quest’anno e dove ci troveremo rispetto alle altre squadre lo scopriremo solo a partire da domani (oggi; ndr). Speriamo di essere in una posizione migliore»

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