Il pilota tedesco centra il secondo posto all’Hermanos Rodriguez e si avvicina sempre di più al titolo mondiale
Il titolo mondiale si vince su un calendario di 21 gare e se Nico Rosberg strapperà la corona a Lewis Hamilton, non gli si potrà certo rimproverare di non aver lottato allo spasimo per vincere in Messico. E mentre sul podio l’avversario sorrideva per aver raggiunto Alain Prost a quota 51 successi, il tedesco si godeva beato gli applausi del pubblico: con due gare ancora da disputare e 19 punti di vantaggio Lewis può anche vincerle entrambe. A Nico bastano un terzo e un secondo posto.
Come quello di oggi a Città del Messico. Non che Rosberg abbia passeggiato, sia ben chiaro, patendo anche qualche brivido per colpa del solito Max Verstappen. Anche oggi l’olandese ha contribuito a rendere viva una gara noiosa ma se alla fine ha fatto uscire di testa Vettel, alla prima curva ha rischiato di buttare fuori Rosberg. Il quale, a bocce ferme, ha prima commentato pacatamente: “Sono stati episodi al limite però le belle gare sono fatte così e penso sia stato divertente da guardare. Da parte mia è stato molto emozionante e sono molto contento di essere riuscito a gestire la situazione e di ottenere il secondo posto. Lewis è stato troppo veloce per me per tutto il weekend e quindi devo accontentarmi del secondo posto”.
Poi ci ha ripensato, dichiarando ai microfoni di Sky: “Oggi Verstappen ha esagerato, mi ha quasi spinto fuori”. Il pilota Red Bull negli ultimi giri, prima del duello con la Ferrari di Vettel, era quasi riuscito ad acciuffare Rosberg: “Certo era una minaccia per me ma usava troppo le gomme e infatti le ha distrutte”. Ora mente rivolta al Brasile, dove Nico ha vinto sia nel 2014 che nella scorsa stagione e dove potrebbe finalmente laurearsi campione eguagliando papà Keke.
Link copiato