GP Messico, il Sebastian Furioso e la Formula Idiota

E’ accertato da eminenti studiosi che nel momento più tragico della battaglia di Waterloo, il generale Cambronne, comandante della Guardia napoleonica, non pronunciò rivolto agli inglesi l’epico “La vecchia Guardia muore ma non si arrende”, bensì un più conciso e incisivo “Merde!”.

In quest’ottica il team radio del Sebastian Furioso rivolto a Whiting di ieri - “Sai cosa c’è? Eccolo il messaggio per Charlie: f@ncul#. Onestamente, f@ncul#” – potrebbe apparire se non appropriato, giustificabile. Tuttavia il ferrarista, San Sebastiano martirizzato nel dopogara, penalizzato, retrocesso e pronto a porgere scuse formali a Whiting, è apparso su di giri per tutto il carnascialesco weekend messicano.

L’atmosfera del Dia de los muertos, ha evidentemente contagiato il tedesco (e non solo), contribuendo ad arricchire di sfoghi tangenzialeschi l’ordinaria follia del GP del Messico. Il preludio venerdì, con Vettel che dà dell’idiota a Fernando Alonso: l’asturiano replica addebitando alla frustrazione di Seb l’epiteto poco cavalleresco. Sabato, con le Rosse squagliatesi al sole in qualifica, il pilota di Maranello si è lasciato andare a un prosaico “Sono inc@zzato”, sintetizzando il suo stato d’animo per il 7° posto in griglia. 

Domenica il crescendo, con sfogo nei confronti di Felipe Massa, reo di rallentare sé e il tedesco alle sue calcagna, prima dell’apogeo finale nei confronti di Whiting. Ma Seb può consolarsi, mal comune mezzo gaudio: nelle polemiche post-gara il censorio Max Verstappen lo ha nuovamente definito un idiota, sdoganando definitivamente il termine e il concetto stesso di idiozia applicato alla massima serie del motorsport. 

“Dovete comprendermi, l’adrenalina stava pompando, ero arrabbiato” ha commentato il tetracampione durante la conferenza stampa post-gara. Certo è che Vettel sta attraversando un momento difficile e durante lo scorso fine settimana è andato più volte fuori giri. Forse troppo. Tutti i retroscena del Mexican GP, con il commento dei protagonisti, da domani nel nuovo numero di Autosprint.