"Rocky" Rosberg e il titolo festeggiato in italiano

Nico Rosberg è il campione 2016 della Formula 1: "E' stata dura. Oroglioso di avere eguagliato papà Keke"

Alberto Sabbatini

27.11.2016 17:13

L’urlo liberatorio stile “Rocky” via radio dal casco nel giro di rallentamento ha sciolto la tensione della gara. Un urlo gridato nelle orecchie della moglie che in cuffia gli stava facendo i complimenti. Non si può dire che Rosberg si sia pregustato già durante la corsa il titolo mondiale che si stava conquistando. Racconta l’ansia di questa corsa infinita, di 55 giri sempre nella scia di Hamilton che andava sempre più piano per metterlo in difficoltà, fare il tappo e raggruppare gli avversari sperando che qualcuno insidiasse Nico. Una corsa conclusa al 2° posto ad appena 0”4 da Hamilton, ma con Vettel a 4 decimi e Verstappen a 1”2 che potevano fino all'ultimo cercare di attaccarlo nelle ultime curve e fargli perdere quel titolo che stava difendendo con i denti. “Prima c’era Verstappen a inizio gara” racconta Rosberg “poi nel finale tutti gli altri. Non è certo stato il mio gran premio più godibile

Il sorpasso a Verstappen al 20° giro è stata una liberazione che lo ha galvanizzato. Un sorpasso voluto, cercato e eseguito perfettamente con freddezza infilando Max che è l’avevrsario più ostico del mondiale.
“Il sorpasso a Verstappen è stato positivo: la battaglia con Max è stata surreale, se non la provi non la puoi capire. Ma poi negli ultimi giri avevo tanta pressione dietro le spalle perché Lewis stava cercando di rallentare in testa. È stata davvero dura. Sapevo che se mi lasciavo superare da qualcuno era finita. Per questo non è che mi sia divertito molto. È stata una gara intensissima, ci vorrà un po’ di tempo per rimettermi a posto a livello emotivo”

Poi elenca i ringraziamenti: “Voglio dedicare la vittoria a mia moglie, per il sostegno che mi ha dato durante l’anno. E poi sono orgoglioso di aver vinto il titolo che aveva vinto mio papà. È un motivo d onore per me. Non era ai box a vedermi, ma qui vicino. Arriverà in pista tra poco e sono eccitato all’idea di abbracciarlo”.

Ma la cosa più bella per noi italiani è che Rosberg ha festeggiato con gli amici monegaschi e italiani nel box la vittoria, saltando e gridando in coro con loro in lingua italiana: “Siamo i campioni del mondo, siamo i campioni del mondo”. Nico è il più italiano fra tutti i piloti in F1. Per cultura e conoscenza della lingua. E ne siamo orgogliosi anche noi

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