Formula 1, i tre top team provano insieme le gomme 2017

Ferrari, Mercedes e Red Bull in pista ad Abu Dhabi per provare le Pirelli larghe 2017. Prima volta per Hamilton. Hembery: "Ora inizia il lavoro più complesso"

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Francesco Colla

29.11.2016 12:42

La Formula 1 non si ferma mai: l’asfalto di Yas Marina è ancora caldo della vittoria di Lewis Hamilton e del titolo mondiale di Nico Rosberg che, come previsto, i tre top team del Circus sono tornati in pista per provare i "gommoni" 2017.

Il 29 novembre è infatti l’ultimo giorno del calendario dei test Pirelli in vista della prossima stagione: si è trattato della decima sessione, che ha visto impegnate Ferrari, Mercedes e Red Bull. Le tre scuderie hanno portato a Yas Marina monoposto 2015 modificate per montare le nuove coperture, più larghe di 60 mm all’anteriore - passando da 245 a 305 mm - e di 80 mm al posteriore, da 325 a 405 mm (qui il confronto tra gli pneumatici). I piloti impegnati sono stati Kimi Raikkonen per la Ferrari, Daniel Ricciardo e Max Verstappen per Red Bull e Lewis Hamilton affiancato da Pascal Wehrlein. Per il vicecampione del mondo 2016 si è trattato della prima esperienza con i “gommoni”, dal momento che lo scorso ottobre aveva saltato la sessione di Barcellona a causa di un infortunio al piede.  

Le tre monoposto hanno completato un totale complessivo di 331 giri, equivalenti a circa 1839 chilometri, testando 96 diversi prototipi, con tutti i team che hanno provato una varietà di specifiche per massimizzare la raccolta dei dati.

Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli, ha commentato: “Per l’ultimo test dell’anno,  cinque piloti di F1 hanno provato i nostri pneumatici 2017 completando il programma di sviluppo con tre monoposto insieme. Adesso inizia il lavoro più complesso, con la raccolta e l’analisi dei risultati di 24 giorni di test e circa 12.000 chilometri percorsi, per definire i pneumatici con cui correremo il prossimo anno e con i quali verranno equipaggiate le monoposto 2017 nel primo test collettivo del prossimo febbraio. Il nostro ultimo test ad Abu Dhabi è andato secondo i piani e siamo riusciti a raccogliere i dati necessari grazie alle tre monoposto muletto di Mercedes, Red Bull e Ferrari; senza di loro sarebbe stato  impossibile svolgere questo intenso programma di sviluppo.”

 


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