Formula 1, Wolff: "Ad Abu Dhabi abbiamo sbagliato con Lewis"

Formula 1, Wolff: "Ad Abu Dhabi abbiamo sbagliato con Lewis"

Toto ammette l'errore del muretto ad Abu Dhabi con Hamilton e torna sul sostituto di Rosberg: Wehrlein è il candidato forte, l'idea Bottas si scontra con le necessità Williams.

F.P.

09.12.2016 12:47

E' la tempistica scelta da Rosberg, il momento dell'anno in cui ci si trova a fare i conti con uno scenario del tutto imprevedibile, a rendere problematiche le scelte per il futuro. Dopo le riflessioni di Lauda, anche Toto Wolff riconosce come il quadro, per la Mercedes, sarebbe stato del tutto diverso se avessero conosciuto le intenzioni di Rosberg in caso di conquista del titolo mondiale. «Con la scelta di Nico ci troviamo in una situazione nella quale dover trovare un compromesso, perché se l'avessimo saputo con 3 mesi di anticipo avremmo avuto maggiori alternative disponibili. Forse dovremo prendere una decisione coraggiosa, come quella che ha preso Nico. Ci serve il pilota più veloce, che commetta meno errori possibili e capisca che si tratta di un gioco di squadra», commenta il team principal a Sky Sports. 

Coraggio e logica in questo caso vanno a braccetto e puntano a Pascal Wehrlein. Nome emerso da subito come il principale candidato per calarsi nell'abitacolo della W08. Accanto alla figura del pilota tedesco, Wolff ha commentato anche le possibilità di una soluzione più complessa, che guarda a Valtteri Bottas: «Relazioni personali a parte, è un pilota intelligente e una persona gradevole, nonché molto, molto veloce. Ma è in Williams, è il pilota di punta ed è importante nella combinazione con Lance Stroll. Claire Williams e il team fanno parecchio affidamento su di lui». Apprezzamenti a parte per Fernando Alonso, Wolff ha ribadito la volontà di Mercedes di stare fuori da beghe legali per rescindere contratti in essere di altri piloti. 

Sostituire Rosberg non sarà semplice e gli interrogativi sollevati da Helmut Marko sulla garanzia che Mercedes trovi un pilota all'altezza non sono campati in aria. Il physique-du-role è composto da molteplici sfaccettature, si parte dalla «velocità vera e propria, poi ci sono gli errori, un capitolo a parte. Solo in pochissime occasioni abbiamo visto Lewis o Nico commettere un errore o scontrarsi. Oltre il 90% delle gare siamo riusciti a ottenere il massimo dei punti, questa è una delle considerazioni da farePoi c'è la prestazione pura per sfidare Lewis e far crescere nel complesso la squadra. Ci serve qualcuno velocissimo. Nico nel corso degli anni ha saputo mettere insieme questi fattori. Quando c'era una giornata storta per Lewis, Nico era in grado di ottenere grandi prestazioni e viceversa. Le sue doti tecniche nell'indirizzare lo sviluppo sono qualcosa che ci mancherà tanto»

In attesa dell'annuncio, c'è tempo anche per riconsiderare la gestione della gara di Abu Dhabi, nello specifico le istruzioni impartite a Hamilton, sollecitato a incrementare il ritmo, senza considerare quella che era una legittima tattica di gara per realizzare gli interessi personali del pilota: provare a vincere il mondiale. Dei vociferati provvedimenti disciplinari sulla condotta di Lewis non si parla più.

Col senno di poi, quanto influenzato dal ritiro di Rosberg non è dato saperlo, ma è immaginabile, Wolff commenta: «Nella foga del momento, a volte si prendono decisioni sbagliate. Nel nostro modo di pensare, la gara di Abu Dhabi ci dava lo stesso numero di punti delle altre e abbiamo provato a vincerla, senza considerare che c'era molto di più in gioco per i piloti. Per il modo in cui si è sviluppata la corsa, avremmo dovuto comunicare diversamente e con il senno di poi lasciare i piloti correre nel modo che ritenevano appropriato. In futuro dovremo modificare le nostre regole d'ingaggio».

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