F1, Sainz: 2018 in un top team. Mercedes? Ci pensano in tanti

F1, Sainz: 2018 in un top team. Mercedes? Ci pensano in tanti© sutton-images.com

Non è un mistero che punti al salto di qualità e il sedile sulla Mercedes è uno degli obiettivi: «Può accadere iniziando da un buon 2017, non resta che prepararmi»

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Fabiano Polimeni

19.12.2016 15:00

Rumors di mercato hanno lambito anche il suo nome, per il sedile lasciato libero da Nico Rosberg. Carlos Sainz non fa mistero di puntare a un top team e il 2018 è l'orizzonte al quale lavora per assicurarsi un sedile importante. Resterà un anno ancora a Faenza, in Toro Rosso, dopo che il passaggio in Renault nel 2017 è stato bloccato da Red Bull. Prevedere oggi quali saranno i movimenti di mercato tra 12 mesi è prematuro. Ci saranno sul mercato i nomi di Vettel, di Alonso, in mezzo un'intera stagione per mettersi in mostra.

«Chi non ha visto un'opzione nella Mercedes? La vedo come un'alternativa reale, non per il 2017 forse, perché sono al 100% concentrato sulla Toro Rosso e fare una stagione uguale o anche migliore di quella trascorsa. L'obiettivo, però, come detto altre volte, è di fare un grande salto in avanti nel 2018, verso uno dei team ufficiali e iniziare a lottare per il titolo. Tutto ciò può accadere iniziando da un buon 2017 e non resta che prepararmi e pensare unicamente al mio team e dare tutto», ha commentato Sainz dalla Spagna, nel corso di un evento con uno sponsor.

Avrà a disposizione uno "strumento" al quale nel 2016 è mancato il motore: costretti a utilizzare la specifica Ferrari 2015, in Toro Rosso la bontà del telaio è stata azzoppata dal deficit di potenza. Il ritorno a Renault e la possibilità di sfruttare appieno le sinergie con Red Bull aprono prospettive interessanti, che vogliono dire poter lottare per essere i primi tra i team privati, immediatamente dietro ai tre big, con l'enorme incognita su dove si collocherà la McLaren. «Difficile dire dove saremo, quel che spero è di non dover pensare al motore, è l'unica cosa che chiedo, dopo che quest'anno perdevano tra i 15 e 20 km/h a ogni gara.

Spero sapremo approfittare del cambiamento regolamentare, la Toro Rosso ha dimostrato di sapere come fare il telaio; siamo consapevoli che non potremo lottare per il campionato, ma potremo combattere per i punti. Non posso dire molto della nuova Toro Rosso, perché fino ai primi test o anche la prima gara sarà difficile sapere dove saremo, considerati i tanti sviluppi che arriveranno».

La capacità di progredire durante l'anno sarà determinante e sui cambiamenti tecnici alle porte, i dubbi di una Formula 1 più spettacolare semplicemente perché più veloce, Sainz commenta: «Le gomme 2017 ci daranno più aderenza, ma è difficile sapere quanta di più, visto che non sono state provate su una macchina 2017. Hanno provato a replicare i livelli di carico aerodinamico con le monoposto 2015 però credo non ci siano riusciti.

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Il primo test di Barcellona sarà un'esperienza nuova per me, gli ingegneri e la Pirelli, sarà come partire da zero e i piloti con meno esperienza avranno lo stesso bagaglio di conoscenza sulle nuove macchine di un Vettel o un Alonso. Sarà come una categoria diversa, come passare da una GP2 alla Formula 1, con macchine tra i 3 e 4" più veloci: è quel che serve.

Seguire la macchina che precede sarà più difficile, con più aerodinamica. Le velocità massime si ridurranno di 30 o 40 km/h e il DRS avrà una rilevanza superiore. Speriamo che i vari fattori si compensino e le gare siano più emozionanti».

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