Formula 1, Ricciardo: fortunato chi andrà in Mercedes

Daniel conferma il proprio impegno con Red Bull ma riconosce la grande opportunità che avrà il sostituto di Nico Rosberg

F.P.

21.12.2016 12:51

Per fortuna che ci ha pensato Nico a ravvivare un dicembre di Formula 1 altrimenti all'insegna dell'attesa. Aprendo la caccia al sedile lasciato libero in Mercedes ha lasciato spazio ai commenti, alle smentite, ai desideri della totalità dei piloti. Niki Lauda ha spesso ripetuto di un'intera griglia pronta a candidarsi, ammonendo Helmut Marko di come siano stati i due Red Bull tra i primi a farlo. Scambi di battute a parte, la realtà è un'altra a Milton Keynes, dove sia Verstappen che Ricciardo hanno un contratto valido fino al termine del 2019.

«Ho ancora due anni in Red Bull ed è dove sarò», ha tenuto a sottolineare l'australiano, da Perth. I giochi per il 2017 si avviano verso la definizione, Bottas principale indiziato alla successione, con il raggiungimento dell'accordo tra Williams e Massa per tornare sulla decisione di ritiro presa quest'anno.

Oltre a ribadire la propria posizione contrattuale, Ricciardo ha voluto sottolineare la grandissima fortuna che si ritroverà tra le mani chiunque arriverà in Mercedes: «Molta gente è tentata da quel sedile e non si può biasimare. Spero solo che chiunque arriverà lo saprà apprezzare. E' dannatamente buono. Per quel che mi riguarda, mi vedrete all'Albert Park su una Red Bull».

Dovesse essere Bottas o Wehrlein, raccogliere l'eredità lasciata da Rosberg sarà sì un privilegio, perché si tratta del team di riferimento, dominatore dell'era turbo ibrida e destinato a confermarsi anche con il cambio regolamentare, ma al tempo stesso sarà una stagione ricca di insidie, perché la sfida alla quale sarà chiamato il compagno di Lewis Hamilton rappresenterà inevitabilmente un giudizio chiave per la carriera. Mercedes cerca esperienza e costanza di rendimento. Significa esprimersi al massimo e tirare fuori tutto il potenziale della W08, con l'handicap di arrivare a ridosso dei test invernali, con poche sessioni per prendere le misure e proiettarsi subito alla prima gara in Australia, dove il risultato che tutti si attendono dal team in carica è di una prosecuzione dal punto in cui hanno interrotto il dominio 2016.


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