Ricciardo: "Vettel riesce a essere il peggior nemico di sé stesso"

Ricciardo: "Vettel riesce a essere il peggior nemico di sé stesso"©  sutton-images.com

L'australiano Red Bull si sta preparando alla stagione 2017: "Sono affamato di vittoria". E sull'ex compagno di squadra: "Capisco la sua frustrazione"

Francesco Colla

01.01.2017 17:13

Mark Webber l’ha recentemente definito “il pilota più costante della scorsa stagione di Formula 1”, maturo per il titolo, a patto che Red Bull gli metta a disposizione una monoposto in grado di lottare con le Mercedes di Hamilton e del sostituto di Rosberg. Si parla, ovviamente, di Daniel Ricciardo, connazionale di Webber ora nella natia Perth per godersi la pausa invernale con la famiglia e gli amici.

Intervistato dal quotidiano australiano The Age, il pilota ha così commentato le proprie chance di vincere il titolo: “Ci credo ancora, se ci avviciniamo l’anno prossimo possiamo farcela. Mi sento pronto e sono affamato di vittoria. Daniel sta approfittando delle vacanze anche per allenarsi, potenziando la muscolatura, fattore necessario a gestire al meglio le nuove monoposto, più “fisiche” delle attuali: “Se faccio tutto quello che devo, preparandomi fisicamente nel modo giusto, posso arrivare ai test di febbraio con la giusta attitudine”.

Perché il problema non sono solo le Mercedes ma anche il giovane Max Verstappen: “Sono consapevole del fatto che se la mia giornata non è perfetta Max è pronto starmi davanti. Ma sento che sto raggiungendo i miei obiettivi e lo sto facendo nel modo giusto”.

In un Circus orfano del suo campione in carica, l’uomo da battere sarà sempre più Lewis Hamilton, un altro estimatore di Ricciardo. Dopo il combattutto GP di Montecarlo il britannico aveva così elogiato l’avversario: “E’ uno dei migliori piloti che abbia mai affrontato”. Ricciardo ringrazia e replica: Lewis è un duro. E’ sempre stato corretto nei miei confronti. A volte parliamo, a volte no. Non mi sono fatto molti amici in questo sport, ma non è un obiettivo primario quindi non mi aspetto che mi chiami, come lui non si aspetta lo stesso da me”.

Poi c’è Vettel, ex compagno di squadra reduce da una stagione a dir poco deludente con Ferrari:Penso che Seb sia una persona unica – dice Ricciardo – E’ una persona che vive e respira per questo sport. La sensazione è sempre che lui viva per essere campione del mondo. Non è sbagliato ma quando le cose non vanno come vorresti diventa frustrante. Con Red Bull ha vinto quattro titoli consecutivi, una delle migliori strisce positive della storia e penso si fosse aspettato di vincere anche con Ferrari. Ma i risultati non sono arrivati in fretta come avrebbe voluto. Penso abbia un talento enorme ma a volte riesce a essere il peggior nemico di sé stesso. Quando è tranquillo è veramente eccezionale”.


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