Grosjean: Haas ha i mezzi per fare la "sua" F1

Grosjean: Haas ha i mezzi per fare la "sua" F1© sutton-images.com

La collaborazione con Ferrari e Dallara ha permesso di ottenere un buon bottino di punti nel 2016, impensabile con un progetto da realizzare tutto in casa

04.01.2017 09:21

Ottavo posto nel mondiale Costruttori, 29 punti raccolti prevalentemente a inizio campionato, con l'exploit dell'esordio in Australia chiuso con la quinta posizione di Grosjean e la "replica" in Bahrain, dove finirono sesti. Poi le naturali difficoltà, appena un settimo posto in Austria e un decimo a Austin nel prosieguo di campionato. Il bilancio del team Haas complessivamente può dirsi positivo, per una scuderia al debutto che ha sfruttato al massimo le possibilità offerte dal regolamento, ricorrendo alla fornitura di componenti realizzati dalla Ferrari e affidandosi a Dallara per la costruzione del telaio.

E' a Varano de' Melegari che operano i tecnici Haas e materialmente prende forma la monoposto, assemblando i componenti in arrivo da Maranello per poi spedire le monoposto alla sede inglese di Banbury, la terza, dove avviene la gestione del materiale.

Chiaramente la reattività tecnica non è stata quella di un team che si impegna in prima persona nella realizzazione di una monoposto e si è visto quando hanno avuto problemi con la tenuta dell'ala anteriore, costretti a ricorrere a soluzioni tampone in attesa che fosse pronta una specifica differente.

Per Romain Grosjean, Haas sarebbe in grado di tentare l'avventura di un progetto interamente prodotto in casa, motore a parte: «Al momento seguiamo il modello che abbiamo intrapreso, come sarà il futuro non lo so. Abbiamo una fabbrica a Kannapolis (sede del team Stewart-Haas Racing di Nascar; ndr), pronta ad accogliere una scuderia di Formula 1 e realizzare una monoposto. Se devi sviluppare ogni cosa da te, non è possibile farlo al debutto, le macchine sono così complesse ed è molto difficile».

Quanto alla stretta collaborazione con Ferrari, aggiunge: «Usiamo gran parte dei loro componenti ed è interessante scoprire su cosa stanno lavorando e come posso essere d'aiuto con la mia esperienza. Siamo molto contenti e non saremmo dove siamo senza il loro aiuto».

Il 2017 dovrà essere l'anno della conferma, provando a migliorarsi. Per farlo, serviranno anche risorse economiche assenti nel 2016, a cominciare dall'arrivo di sponsorizzazioni che "colorino" le VF17. Sul punto, Gene Haas ha spiegato: «Abbiamo registrato un interesse crescente e siamo in trattativa con una serie di aziende ma non abbiamo firmato ancora nulla. Credo avremo un paio di sponsor, tuttavia, dovremo dimostrare di poter correre allo stesso livello».

Non è certo l’unica scuderia a mancare di una sponsorizzazione importante, il caso McLaren è un esempio di scuola. «Esistono alcuni problemi di visibilità nelle corse in generale, credo che tutti team abbiano avuto difficoltà con le sponsorizzazioni e in gran parte, con l’eccezione dei primi tre o quattro, non hanno nessuno sponsor principale».


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi