Button: "La Formula 1 ha bisogno di maggiore competitività"

Ultime settimane di considerazioni, analisi sulla carta, senza un metro percorso in pista. Ancora un mese prima di arricchire con i primi dati e osservazioni sul campo i commenti su quale campionato ci attende nel 2017. Da Miami, impegnato a correre la Race of Champions, Jenson Button torna su un punto già sollevato da Adrian Newey: l'importanza della power unit quest'anno continuerà a essere cruciale. La leadership Mercedes è realmente contendibile, sin da subito? «E' un enorme interrogativo per chiunque, la possibilità di riprendere la Mercedes. Sono stati talmente forti negli ultimi tre anni che nessuno sa come andrà con regolamenti del tutto diversi. Per come sono le regole, ci sarà molta più resistenza aerodinamica, servirà una potenza enorme, che sembrano avere».

Nel momento in cui arriverà un team davvero in grado di contendere la vittoria sulla base della prestazione pura, segnerà un capitolo cruciale, come avviene a ogni interruzione di un ciclo vincente: «Se qualcuno sarà in grado di sfidarli, allora vorrà dire che avranno fatto un lavoro grandioso in inverno. Tutti vogliamo una stagione positiva, è importante per la Formula 1 trovarsi tante squadre in lotta al vertice. Ci serve assolutamente dopo gli ultimi tre campionati. E i nuovi regolamenti sono anch'essi positivi. Dobbiamo augurarci che sia l'inizio di un futuro con grandi cose per la Formula 1».

Quanto alla "sua" McLaren, dice di non sapere molto sul lavoro condotto a Woking, dove hanno vissuto un inverno di radicali cambiamenti nella struttura al vertice. Button che resta sotto contratto con la scuderia per il 2017 e sarà ambasciatore della casa inglese, mentre sul fronte sportivo lo attende l'avventura del rallycross: «L'augurio è che McLaren abbia fatto un buon passo in avanti, ma non c'è stato molto coinvolgimento in quello che ha fatto il team, non so a che punto siano».

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