Formula 1, per il 2017 ci vuole un fisico bestiale

Formula 1, per il 2017 ci vuole un fisico bestiale

I piloti si preparano alla stagione 2017 anche attraverso un duro allenamento fisico: le nuove monoposto saranno molto più impegnative da guidare

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Francesco Colla

23.01.2017 11:02

Dodici sessioni di allenamento in cinque giorni. Questo il menù settimanale di Valtteri Bottas, neo-acquisto Mercedes per l’imminente stagione di Formula 1. Ma il finlandese non è certo l’unico a lavorare intensamente sulla propria resistenza fisica

Secondo le stime, le nuove monoposto saranno anche 4” secondi più veloci a giro, capaci di affrontare le curve a velocità aeronautiche, con un incremento di anche 40 km/h rispetto alle percorrenze della scorsa stagione e accelerazioni di gravità anche superiori ai 5G. 

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Serviranno più muscoli per guidarle e i piloti stanno seguendo training specifici e diversi da quanto fatto negli ultimi anni. Meno bici e più pesi, insomma. “Lo scorso anno, come nelle stagioni precedenti – ha commentato Daniel Ricciardo -  ci si allenava per tenere il peso basso, allenandosi per migliorare la resistenza più che per incrementare la muscolatura. Ora possiamo spingere di più e mettere su muscoli, sarà una bella sfida ma anche appagante”

“Probabilmente le nuove monoposto ci porteranno a un livello estremo – ha dichiarato il pilota Toro Rosso Carlos Sainz Jr - che al momento non riusciamo nemmeno a immaginare. Sono pronto al peggio e mi aspetto di trovarmi col collo dolorante e 180 battiti al minuto dopo i primi 5 giri di test a Barcellona. Normalmente inizio l’allenamento il 2 gennaio ma quest’anno ho deciso di anticipare al 26 dicembre, consapevole che l’impegno fisico sarà durissimo”.

E quindi tutti in palestra, a partire da Max Verstappen, che si fa ritrarre mentre solleva un bilanciere come un vero crossfitter al grido di “no pain no gain”, senza dolore non c’è risultato. Stessa filosofia seguita da Kevin Magnussen, deciso a ben figurare in Haas, dopo essere stato accusato di indisciplina dal boss Renault Abiteboul. Mentre il suo erede Nico Hulkenberg affronta di corsa le cime che circondano Montecarlo. 

Poi c’è chi sceglie gli sport invernali, come il nuovo acquisto Force India, Esteban Ocon, e Roman Grosjean, entrambi immortalati durante estenuanti sessioni di sci di fondo, mentre Lewis Hamilton si diverte con snowboard e motoslitte. O chi si diletta anche con gli sport di squadra, come il ferrarista Kimi Raikkonen, che alterna alle gare di kart sul ghiaccio le partite di hockey su pista. Insomma, ben lontani i tempi in cui un robusto Nigel Mansell vinceva il titolo mondiale, appare chiaro che il prossimo campione dovrà essere sempre più un esempio di mens sana in corpore sano.

Per approfondire: da martedì 24 gennaio, in edicola sul nuovo numero di Autosprint, l'intervista esclusiva a Fabrizio Borra, il preparatore atletico di Fernando Alonso


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