Formula 1, Brawn: sfida troppo grande per i piccoli team

Formula 1, Brawn: sfida troppo grande per i piccoli team© sutton-images.com
Il tema della sostenibilità finanziaria della categoria sarà nell'agenda della nuova proprietà, ma fino al 2020 il Patto della Concordia non lascia margini di manovra
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Fabiano Polimeni

25.01.2017 14:52

Incremento dello spettacolo a parte, la nuova gestione della Formula 1, targata Liberty Media, dovrà provare a risolvere il tema della sostenibilità finanziaria per le scuderie minori. Il destino della Manor è in bilico, difficoltà enormi ha avuto la Sauber un anno fa e se anche un team pure in grado di ottimi risultati sportivi come Force India è costretto a chiedere l'anticipo del pagamento dei premi spettanti per garantirsi il flusso di denaro necessario a pagare i fornitori nel periodo invernale, cruciale per la preparazione delle nuove monoposto, è evidente che qualcosa sia da rivedere.

Costi eccessivi quelli da sostenere, power unit in primis, fornitura per la quale possono servire anche 18 milioni di dollari per una sola stagione. La riduzione di prezzo di 1 milione di euro votata nel 2016 e la progressiva diminuzione negli anni successivi, a patto del mantenimento della formula turbo ibrida attuale almeno fino al 2020, appare poca cosa.

«Dobbiamo trovare soluzioni in modo che i piccoli team riescano a stare in piedi ed siano in grado di lanciare la sfida alle gerarchie della Formula 1 nonché stare in piedi commercialmente. Al momento hanno di fronte a una sfida troppo grande e per il futuro dovremo trovare il modo di avere una Formula 1 in salute dai team di vertice al fondo», ha dichiarato Ross Brawn a Sky Sports UK.

Le leve azionabili per sollevare le sorti economiche dei team privati sono quelle di una riduzione dei costi, una ripartizione più equa dei proventi, l'attrazione di nuovi sponsor, a sua volta necessariamente legata alla "qualità" della vetrina che il team è in grado di rappresentare. E l'apporto di un main sponsor non è solo un problema di realtà come Sauber, Manor, Haas ma interessa anche la nobiltà decaduta di un team come McLaren.

Una nuova Formula 1 semplice e spettacolare

«Dovremo trovare il modo di assicurarci che i piccoli team diventino un elemento attrattivo e di valore per la Formula 1 non solo in pista ma in termini di business». Propositi che dovranno attendere prima di concretizzarsi in diversi equilibri, considerata la validità del Patto della Concordia fino al 2020.


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