FIA: nessun conflitto d'interesse in Formula 1

FIA: nessun conflitto d'interesse in Formula 1© sutton-images.com

Nuova presa di posizione della federazione, dopo la richiesta di un'indagine europea da parte della parlamentare Anneliese Dodds

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F.P.

16.02.2017 15:18

E' una FIA che torna a ribadire la propria posizione e l'assenza di qualsiasi conflitto di interesse nell'approvazione della vendita della Formula 1 a Liberty Media. Lo fa dopo le recenti dichiarazioni dell'europarlamentare Anneliese Dodds, che in sede europea ha avanzato una mozione (votata a maggioranza) per chiedere un'indagine sulla libera concorrenza tra le squadre iscritte al mondiale, la suddivisione dei premi e verificare l'esistenza di un conflitto di interessi in capo alla FIA a seguito dell'autorizzazione alla vendita della quota dell'1% detenuta in Delta Topco, passata di mano da CVC a Liberty Media.

Punto su punto, dalla sede di Place de la Concorde sottolineano come la FIA non abbia alcun ruolo né sia a conoscenza di quelli che sono gli accordi tra scuderie e detentore dei diritti commerciali: «I premi in denaro distribuiti nel mondiale di Formula 1 sono frutto di accordi bilaterali tra ogni squadra e il detentore dei diritti commerciali. La FIA non ha alcuna conoscenza di tali accordi».

Relativamente alla votazione del Consiglio mondiale del motorsport, non esisteva alcun ostacolo o minaccia per la crescita della Formula 1 dall'approvazione della vendita a Liberty Media: «Non c'è conflitto di interesse in capo alla FIA relativamente all'approvazione del cambio di controllo del detentore dei diritti commerciali approvato dal Consiglio mondiale del motorsport, prendendo in considerazione esclusivamente i termini degli accordi esistenti tra FIA e titolare dei diritti commerciali e quello che è il miglior interesse del campionato.

Come dagli accordi siglati nel 2001 per 100 anni, la FIA avrebbe potuto negare il suo consenso solo nell'eventualità in cui il cambio di controllo avesse materialmente alterato la capacità del detentore dei diritti commerciali di adempiere i propri obblighi; è ovvio che la presa del controllo del Formula One Group da parte di Liberty non crea tale rischio e nessuno ha mai avanzato una visione diversa rispetto a ciò.

La FIA sarà naturalmente felice di dimostrare l'assenza di qualsiasi confitto di interesse di fronte a qualsiasi autorità competente che dovesse chiederlo. Ancora una volta, la FIA guarda alla collaborazione sia con Liberty che il Formula One Group per creare una relazione costruttiva che assicuri la prosecuzione del successo e lo sviluppo del mondiale FIA di Formula 1 nel lungo periodo».


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