Test F1 Barcellona, non si può ignorare Raikkonen

Test F1 Barcellona, non si può ignorare Raikkonen©  sutton-images.com

Il miglior tempo ottenuto dal finlandese Ferrari nel secondo giorno di test a Barcellona ha suscitato i primi entusiasmi. In parte gustificabili

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Maurizio Voltini

28.02.2017 19:40

Non bisogna certo commettere l'errore di confrontare direttamente i giri cronometrati effettuati al mattino con quelli del pomeriggio, con condizioni ambientali (temperature) e gommatura della pista differenti, per non parlare delle diverse mescole utilizzate. Tuttavia non si può nemmeno far finta di ignorare cosa si è visto in pista, e da questo punto di vista anche con Kimi Raikkonen al volante della Ferrari i riscontri rispetto alla Mercedes sono stati incoraggianti. Pur leggermente indisposto, il finlandese "in rosso" ha comunque ottenuto il miglior riscontro cronometrico della giornata, per di più con gomme a mescola soft contro le supersoft di Lewis Hamilton, staccato di 23 millesimi. 

Considerando quanto visto anche ieri, si tratta di una conferma che giustificherebbe entusiasmi smodati, e del resto nemmeno Marchionne è riuscito a trattenersi… Tuttavia è meglio considerare che ci sono ancora troppe variabili in gioco per dare ai decimi di secondo lo stesso valore che avranno nelle qualifiche di Melbourne. Per cominciare, i tempi di Hamilton sono stati ottenuti al mattino, con pista ancora fredda e poco gommata; nondimeno Raikkonen aveva distacchi più che giustificabili con il fatto che anche in questa occasione le Frecce d'Argento hanno girato sempre con mescole più morbide rispetto alle "rosse". 

Inoltre al pomeriggio, con Valtteri Bottas, la Mercedes si è concentrata in prove sulla distanza, affrontando anzi una simulazione completa di gara. Tanto che il finlandese "in argento" ha completato la bellezza di 102 giri in 4 ore di test, portando al computo complessivo di ben 168 giri totali per la W08 oggi (con i 66 di Hamilton). Tuttavia nemmeno sul piano della distanza la Ferrari ha demeritato: intanto Raikkonen ha percorso comunque 108 tornate senza problemi apparenti; in più anche la Haas (motorizzata Ferrari) si è impegnata in una simulazione di gara, arrivando con Kevin Magnussen a totalizzare 118 giri. Pure il danese ha mostrato buone performance, ottenendo il 4° tempo di giornata alle spalle giusto di Max Verstappen, con crono pressoché identici ma mescole diverse (soft per la RB13, supersoft per la VF-17). Dunque l'affidabilità c'è

Un fattore importante sia in vista delle gare e del contingentamento dei motori, sia per questi stessi test di sviluppo delle nuove monoposto. Infatti oggi in molti sono stati ostacolati da problemi più o meno contingenti, e non hanno potuto fare sempre tutti i giri possibili. Anche la stessa Red Bull, nonostante Verstappen abbia dichiarato che è stato svolto tutto il programma previsto, è stata a lungo ferma ai box, come pure la Toro Rosso, che ha peraltro recuperato nella serata con Daniil Kvyat. Da parte sua Esteban Ocon è stato a lungo fermo dopo un problema che l'ha fermato a fine mattinata, mentre al contrario Antonio Giovinazzi e Jolyon Palmer hanno perso praticamente tutta la mattinata aspettando che le loro macchine fossero disponibili: la Sauber per sostituzione motore, la Renault per montare nuove prese freno che sono state realizzate e consegnate in pista a tempo di record dopo i problemi evidenziati ieri. 

Ancor peggio è andata però a due attesi esordienti (o quasi) come Lance Stroll e Stoffel Vandoorne. Il canadese si è fermato a 12 giri compiuti per via di un errore alla curva 9: nulla di drammatico, ma per i danni all'ala anteriore non vi erano ricambi disponibili, quindi tutto rimandato a domani. Mentre il problema alla McLaren-Honda che già ieri aveva tediato Alonso è stato risolto solo in parte, e alla fine si è dovuto pure cambiare motore. Si tratta già della terza unità termica, sulle tre che la Honda aveva portato, tanto che è già stato disposto l'invio di un quarto propulsore. Il vero problema è che se la questione del serbatoio di recupero olio è un inconveniente sicuramente risolvibile, il tempo perso e il fatto che comunque non siano trasparite prestazioni significative nei 40 giri che comunque Vandoorne è riuscito a completare, possono preoccupare già di più. 

TEST F1 BARCELLONA - GIORNO 2
 Raikkonen (Ferrari SF70H) 1'20"960 108 S
 Hamilton (Mercedes W08) 1'20"983 66 SS
 Verstappen (Red Bull RB13) 1'22"200 89 S
 Magnussen (Haas VF-17) 1'22"204 118 SS
 Ocon (Force India VJM10) 1'22"509 86 S
 Kvyat (Toro Rosso STR12) 1'22"956 68 S
 Bottas (Mercedes W08) 1'22"986 102 S
 Palmer (Renault RS17) 1'24"139 53 S
 Giovinazzi (Sauber C36) 1'24"617 67 S
 Vandoorne (McLaren MCL32) 1'25"600 40 S
 Stroll (Williams FW40) 1'26"040 12 M

(S gomma soft. SS supersoft. M medium)


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