Stroll: "Il confronto non è con Verstappen"

E' una Williams che si conferma nelle zone alte della classifica, quella che ha iniziato l'ultima sessione di test a Barcellona. Tanto da far sperare Daniel Ricciardo di performance già mature e senza altri margini di miglioramento. Felipe Massa ha girato a lungo martedì, ottenendo il miglior crono di giornata. I 168 giri all'attivo hanno mandato in secondo piano il programma ridotto di settimana scorsa.

Lance Stroll ha rilevato il volante della FW40 nel pomeriggio, tornando in azione dopo l'esordio con qualche incertezza: «Ho avuto un paio di incidenti ma è stato anche un inizio positivo per tanti versi, oscurato da alcune cose. Una è stato il leggero testacoda, sono anche riuscito a portare la macchina ai box ma sfortunatamente l'ala anteriore era rotta e non avevamo parti di ricambio. Nell'ultima giornata dei problemi alla macchina mi hanno portato fuori pista. Non vedo l'ora di mettermi tutto alle spalle e prendere solo le cose positive dall'ultima settimana».

Tanto tempo in pista, a prendere dimestichezza con la macchina e iniziare a scoprire il comportamento con le diverse mescole della gamma Pirelli, ad esempio. Assicura che non si farà distrarre da paragoni ingombranti e vivrà il campionato alle porte come una formazione continua: «Max (Verstappen; ndr) è Max, non mi confronto con lui. Faccio le mie cose, ovviamente ha svolto un gran lavoro ma io resto concentrato su me stesso. Forse le squadre vedono il lato bello del prendere giovani piloti perché pensano di poterli formare sulle loro esigenze. Non saprei.

Ho una mente lucida e nessuna aspettativa. Voglio imparare il più possibile a ogni gara e spingere più che potrò in pista e fuori. Tutto qui».

Il salto dalla Formula 3 alla Formula 1 è stato curato nei minimi dettagli, a cominciare da un programma di test condotto su diverse piste del mondiale lo scorso anno. La "sfortuna" di Stroll è di arrivare in un'epoca di cambiamenti epocali per la categoria e poco tempo per prendere le misure prima di fare sul serio a Melbourne: «Mi sono preparato con duro lavoro, dedizione e tanto tempo speso in palestra! Ho ascoltato i consigli di chi mi è vicino e in cui ho fiducia e mi hanno preparato nel miglior modo possibile.

E' un lavoro di squadra, la Williams crede in me e questo mi aiuta in pista, fuori ho persone che mi aiutano sul piano fisico e mentale. Sarà una stagione lunga, la parola chiave sarà resistenza e avere chiaro quel che si vuole. Sono macchine sicuramente più esigenti dal piano fisico e non ho potuto provare tutte le diverse mescole, come le Ultrasoft, c'è ancora tanto in arrivo».

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Felipe Massa si è schierato in difesa del canadese per gli errori commessi al debutto in pista e dal brasiliano arriverà la quota d'esperienza e affidabilità necessaria per la Williams. «Vederlo come tutor è sbagliato. E' un ragazzo corretto, gran lavoratore ed è piacevole. E' un buon riferimento per me. Massa è l'uomo giusto in un momento di grande cambiamento regolamentare. Ne ha vissuti così tanti, ha già "visto il film" un po' di volte ed è importante».