Lewis Hamilton come il Barcellona: "Non mollare mai"

Lewis Hamilton come il Barcellona: "Non mollare mai"© sutton-images.com
La battaglia a più voci per il titolo è quel che aspetta e si dice ispirato dalla determinazione del Barcellona contro il PSG

Fabiano Polimeni

13.03.2017 09:22

Un'enormità di giri (1.096) e chilometri (5.102) all'attivo, ai quali sommare il chilometraggio delle power unit Mercedes fornite ai clienti, per un totale di 7.597 chilometri nella seconda sessione di test a Barcellona, hanno restituito una dati "sufficienti" per comprendere cosa ancora non funzioni al meglio e come intervenire per farsi trovare pronti a Melbourne e contrastare avversari più che mai competitivi oggi.

La sfida 2017 per i campioni del mondo in carica non sarà una passeggiata, le minacce sembrano essere credibili e la partita al vertice dovrebbe essere ravvicinata. Lewis Hamilton promette di affrontarla con lo spirito Barça, richiamando la partita dell'undici di Luis Enrique contro il PSG: «E' stato grandioso vedere lo spirito battagliero che li ha contraddistinti. Non si sono fermati, non hanno mollato e hanno continuato a spingere. Ho lasciato lo stadio pensando che dovrò avere la stessa mentalità nella mia stagione».

Il vero potenziale velocistico delle monoposto si vedrà in Australia, quando in pista andranno macchine "sanate" dai difetti di gioventù più o meno gravi che hanno interessato chiunque. In Mercedes si dovrà capire come estrarre il massimo dagli sviluppi provati nella seconda sessione al Circuit de Catalunya, dalla resa altalenante: «Abbiamo avuto degli alti e bassi con la macchina, abbiamo imparato molte cose ed effettuato tanti cambiamenti. Sono contento di quel che abbiamo ottenuto in termini di conoscenza e siamo fiduciosi che da questi test usciamo con tutto il necessario per presentarci a Melbourne e lottare».

Il quadro dipinto dai risultati dei test è parziale, troppe le incognite da decifrare per comprendere davvero il potenziale di ciascun team: «Gli altri sembrano veloci, abbiamo una battaglia interessante tra le mani. La Ferrari ha compiuto un lavoro spettacolare, credo abbiano ancora altro potenziale inespresso ma il passo qui (a Barcellona; ndr) è stato davvero spettacolare.  Non so se Red Bull avesse già il pacchetto completo, solitamente lo portano alla prima gara ma saranno anche loro lì e mi aspetto una battaglia vera con entrambe queste scuderie. Non ho mai desiderato dominare. Ovviamente voglio una macchina con la quale andare in pista e lottare per il campionato, per i tifosi è meglio quando più squadre sono della partita».

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