Hamilton: "Se non fossi rientrato Vettel mi avrebbe passato"

Il pilota Mercedes commenta il secondo posto al GP d'Australia: "Complimenti alla Ferrari, sarà una bella sfida"

Francesco Colla

26.03.2017 12:18

Il mondo all’incontrario. Dopo 21 gran premi di musi lunghi ferraristi tocca a Toto Wolff sbattere il pugno sul tavolo e a Lauda ammettere “va tutto male”. Solo per oggi forse. Ma intanto gli uomini in rosso hanno lanciatoil guanto di sfida alla dittatura Mercedes: “Noi ci siamo” per dirla come Vettel.

A Melbourne è toccato a Hamilton andare nel panico, trovarsi perso tra gli imprevisti di una macchina perfetta che per una volta, anche fosse l’ultima, s’è inceppata.  “Abbiamo anticipato troppo la sosta – ha ammesso il team principal Mercedes – Credo che la comunicazione tra Lewis e gli ingegneri non abbia funzionato bene. Pensavamo che le gomme fossero finite e siamo entrati 3-4 giri troppo presto”Concedendo a Ferrari in agguato di mettere in atto l’overcut, ossia il rientro ai box posticipato, vincendo la prima battaglia di quella ci si augura possa essere una lunga guerra senza vittime. 

L’affamato Hamilton, sicuro di avere la torta tutta per sé dopo il ritiro del commensale più scomodo, è rimasto a bocca asciutta, senza sminuire il valore del suo secondo posto e della doppietta Mercedes. Ma il team tedesco è talmente abituato a dominare che una non vittoria equivale a una sconfitta. “Voglio fare le mie congratulazioni a Seb e alla Ferrari – ha dichiarato Hamilton con la consueta cavalleria – So quanto aspettavano questa vittoria. E ciò dimostra che abbiamo fatto una vera gara e sarà una sfida attraente. Sarà divertente per i fan”.

Lewis ha commesso un grave errore tattico ma ciò non significa che sia tutto da buttare. Anzi. Ad esempio è scattato alla perfezione al via, cosa che la scorsa stagione non accadeva sempre, per poi cercare la fuga. Solo che stavolta Vettel aveva le carte in tavola per stargli alle calcagna: “Abbiamo fatto una partenza ottima, il che è fantastico. Poi però ho iniziato a soffrire per la mancanza di grip e Sebastian era sempre in grado di ribattere i miei tempi e anzi di andare più veloce. Inoltre verso la fine del primo stint mi sono trovato in mezzo al traffico e le gomme si sono surriscaldate e la macchina ha iniziato scivolare”. Ecco spiegata la pressante richiesta di rientrare ai box:Ho chiesto di rientrare perché pensavo che altrimenti Seb mi avrebbe passato. Ma dopo il pit stop sono rimasto invischiato nel traffico, una situazione sfortunata, ma queste sono le corse”. 

 


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