Formula 1 Cina: Magnussen porta la Haas a punti

Buon recupero dopo una partenza incerta, Grosjean trova due volte sulla su strada Giovinazzi e critica Ericsson per la ripartenza dopo la SC

Fabiano Polimeni

10.04.2017 17:31

Ha portato la VF17 al traguardo e già che c'era è riuscito a segnare anche i primi punti del team Haas. Kevin Magnussen a Shanghai si è rifatto del debutto in ombra in Australia e stavolta è Romain Grosjean a finire dietro. Il distacco davanti è abissale e il riferimento non è certo Lewis Hamilton. Carlos Sainz chiude con 35" di margine, al tempo stesso il vantaggio sulle Force India è di 14" su Perez. «E' stata una buona gara, mi sono divertito. La macchina è andata bene. Ho fatto una partenza davvero cattiva e sono contento di essere risalito», il commento del danese, che in griglia scattava 12mo ma al termine del primo giro ha girato in 15ma posizione. 

«Sono riuscito a gestire le gomme anteriori, credevo fosse la chiave di giornata, oltre a lavorare con il team per mettere la macchina nella giusta finestra. La squadra ha condotto bene la gara, la strategia di montare le supersoft dopo le intermedie è stata giusta. Ho dovuto lottare per sorpassare, non è facile ma hai aderenza e puoi provare traiettorie diverse e avvicinarti in modi alternativi»

Quella traiettoria provata da Romain Grosjean, su un Palmer apparso fermo in curva 12 e 13, la parabolica che immette sul rettilineo di ritorno. E' stato uno dei momenti migliori della domenica del francese, deluso dal risultato e della penalizzazione ricevuta nelle qualifiche per non aver rallentato quando Giovinazzi è andato a muro. «Ieri è stato come uno scherzo e oggi lo stesso ragazzo è andato a sbattere davanti a me in rettilineo, così mi sono dovuto fermare e ho perso tanto tempo. Poi Ericsson alla ripartenza ha lasciato chilometri davanti a sé (3"5 dietro Hulkenberg; ndr), non so cosa stesse facendo, così ero già nelle retrovie. Ocon mi ha toccato al primo giro e ho perso metà del lato destro della macchina. Da lì in poi ho solo spinto più che potevo». Più che un'analisi di gara, la narrazione di una serie di sventure. 

L'editoriale: E adesso che sia tempesta nel deserto

Haas che secondo Gunther Steiner può puntare a confermare la posizione nella top ten anche nelle gare a venire, dopo che il Gran Premio di Cina ha restituito i riscontri cercati: «Abbiamo dimostrato cosa possiamo fare, dovremo farlo con costanza. Potremo così proiettarci verso una buona stagione. Entrambi i piloti hanno guidato alla grande, credo abbiamo fatto più sorpassi con due Haas che l'intero schieramento»


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