Formula 1 Russia: novità Ultrasoft, deja-vu pit unico

Formula 1 Russia: novità Ultrasoft, deja-vu pit unico© sutton-images.com

Basso degrado, gomme più "resistenti", Sochi non sembra offrire grandi variazioni sul tema strategico, nonostante il debutto della mescola più morbida della gamma Pirelli 2017

F.P.

26.04.2017 12:17

Seconda uscita stagionale e debutto nel Gran Premio di Russia per le gomme Pirelli Ultrasoft. La mescola più morbida torna in pista su un tracciato, quello di Sochi, tra i meno esigenti sulle coperture. Premessa che introduce a una gara attesa con una sola fermata ai box, come accadde un anno fa. Allora supersoft e soft l'abbinata preferita. Il Bahrain e la due giorni di prove hanno rappresentato il banco necessario alle scuderie per lavorare sulla gestione ottimale delle coperture in gara. Era l'obiettivo dichiarato di Mercedes. Non sono stati i soli.

In Russia la sfida sarà molto meno impegnativa. L'asfalto è catalogato tra i meno abrasivi di tutto il mondiale, lo stress subìto dalle gomme pure. Mario Isola presenta l'appuntamento sul Mar Nero introducendo un ulteriore elemento che sembra destinato ad "appiattire" ancor di più l'incidenza dell'utilizzo di una mescola rispetto all'altra: il delta prestazionale. 

«Questa gara arriva dopo i due giorni di test in Bahrain; sarà interessante verificare i dati raccolti durante i test e come si traducono nella performance in pista e nella gestione dei pneumatici. Quello di Sochi è un circuito a bassa severità: si andrà quindi verso una gara ad un solo pit stop, fatto favorito anche dalla maggiore durata dei nuovi pneumatici. Qui per la prima volta verrà utilizzata la mescola Ultrasoft: sarà da valutare il suo comportamento su questa pista alla luce delle nuove monoposto. Il gap tra le mescole nominate è relativamente basso, quindi tutte e tre potrebbero risultare ideali in gara».

Le previsioni dicono di un week end all'insegna del bel tempo, con temperature ambientali superiori di circa 3 gradi rispetto al 2016, quando l'asfalto raggiunse valori tra i 34 e i 42° C in gara. E' pista da alto carico aerodinamico e offre un'aderenza elevata dopo l'"assestamento" del fondo, molto scivoloso nell'edizione inaugurale. Pista poco utilizzata durante l'anno, i piloti scopriranno una Sochi "green", sporca e poco gommata al venerdì e in continua evoluzione. 

La gomma anteriore destra è quella più sollecitata, in particolare sulla lunga curva 3, piega a sinistra che costituirà una sfida nuova e spettacolare con le monoposto 2017, visti i G laterali superiori letti nelle prime tre gare. E' anche pista da staccate importanti, su curva 2 e curva 13. 

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Alla vigilia del week end, Pirelli detta le pressioni massime di gonfiaggio in 21,5 PSI per le gomme anteriori e 21 PSI per le posteriori, eventualmente da rivedere al termine delle due sessioni di libere del venerdì. Il camber massimo possibile all'anteriore sarà di -3,25°, al posteriore di -2,00°.

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