Formula 1 Russia, il piccolo risorgimento di Raikkonen 

A Sochi il ferrarista centra il primo, incoraggiante, podio della stagione in una gara decisasi in partenza.

Francesco Colla

30.04.2017 19:41

Suona l’inno finlandese sul podio di Sochi ma purtroppo per i tifosi Ferrari è Bottas a calcare il gradino più alto del podio. Il connazionale Raikkonen, tuttavia è al suo fianco, terzo per la prima volta nella stagione.

Nonostante il primo podio dell’anno Iceman non sembrava particolarmente felice del risultato, forse perché sa che può dare e ottenere di più. Svegliatosi da un torpore durato tre gare (con tanto di rimproveri mediatici da parte di Marchionne dopo il 5° posto in Cina), il ferrarista è stato protagonista di un solido fine settimana russo

Sabato ha rischiato di fare la pole, oggi ha riscattato una partenza non eccezionale, difendendo caparbiamente la terza posizione dall’attacco iniziale di Hamilton, impreziosendo il podio con l’ennesimo giro veloce in carriera. Unico pilota a scendere sotto l’1’37, Raikkonen ha confermato quanto detto dal team principal Arrivabene al termine delle qualifiche: la Scuderia ha due ottimi piloti e Kimi quando è in palla ha ancora il piede bello pesante.

Dopo aver regalato un team radio da antologia al giro 33 - “Come mai siamo finiti dietro a Bottas?” chiede al muretto; “Perché era in testa alla gara, Kimi…” – Raikkonen ha così commentato la sua prestazione: “Nel complesso è stato un weekend positivo, specie se paragonato alle prime tre gare. Ero più contento della macchina e, quando ho avuto bisogno di spingere forte, riuscivo sempre a fare il tempo”. 

Kimi analizza poi col solito pragmatismo un gran premio decisosi dopo le prime battute: La gara si è decisa alla partenza e la mia è stata piuttosto brutta. Pensavo che avrei perduto un sacco di tempo, invece sono riuscito a riprendermi e a mantenere la posizione. La macchina è andata bene per tutta la corsa, ma dopo il via non è che sia successo molto. Abbiamo cercato di fare il massimo ma in realtà non c’era molto da fare, a parte tenere la posizione. Quindi, naturalmente, sono contento per il podio, ma non mi va di perdere una posizione al via invece di guadagnarne. Ora dobbiamo continuare a lavorare: i piccoli dettagli possono fare molta differenza alla fine dei conti”.

Infine i complimenti al connazionale trionfante, precisando che tra loro non c’è nessuna ostilità, nonostante “un paio di scontri” in passato: “Sono felice per Valtteri che ha vinto la sua prima gara; sono sicuro che avrà un grande futuro”. E in una stagione con già tre vincitori in quattro gran premi non è detto che la prossima volta l'inno finlandese non suoni per lui.    


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