Formula 1 Spagna, Sainz: in casa per ripetere il 2016

Formula 1 Spagna, Sainz: in casa per ripetere il 2016
Carlos ha fiducia nel potenziale della Toro Rosso e punta a un ritorno nelle zone alte della top ten: "Abbiamo affrontato gare più difficili di quanto sembri"

Fabiano Polimeni

10.05.2017 17:02

Bel protagonista dell'avvio di gara un anno fa, Carlos Sainz ottenne allora il miglior piazzamento in carriera nel Gran Premio di Spagna. Sesto, poi ribadito a Austin e Interlagos. La stagione della Toro Rosso vede il team inseguire la quinta piazza, Williams distante cinque lunghezze e la necessità di progredire più di quanto non farà la concorrenza diretta. E' il tema chiave del week end alle porte, scoprire le carte altrui e verificare le proprie, se i dati delle simulazioni in fabbrica si trasformano in prestazione. 

Ripetere il sesto posto di un anno fa sarebbe un gran colpo per Sainz, reduce da una difficile gara in Russia, ai margini della Q3 al sabato ma arretrato di 3 posizioni per la collisione con Stroll in Bahrain. Un punto comunque in tasca. «Da parte mia farò di tutto per continuare la striscia di risultati dello scorso anno, sarà difficile ma ci proverò. Sappiamo da dove veniamo e proveremo a tornare nella parte alta della zona punti», ha raccontato a margine di un evento con gli sponsor. 

«Dipenderà da quanto saremo in grado di migliorare e dai miglioramenti altrui, i progressi ottenuti finora sono tanti, abbiamo affrontato gare molto più difficili di quanto non sembri. Arrivo a Barcellona con 11 punti e voglio arricchire il bottino». Il confronto interno con Kvyat lo vede nettamente davanti, con un parziale di 11 a 2. Su una pista meno esigente sulla power unit di quanto non fosse Sochi, i giusti interventi su telaio e aerodinamica potrebbero favorire la Toro Rosso: «Quando tutti i team introducono degli aggiornamenti devi assicurarti che i tuoi siano migliori. Sia la macchina che il team hanno margini di miglioramento incredibili, spero riusciremo a centrare gli obiettivi e poi continuare a spingere», ha aggiunto Sainz. 

GP Spagna, record da inseguire e storie da ricordare

Lo scorso febbraio, intervistato da Autosprint, immaginava non solo il primo podio quest'anno, ma il naturale obiettivo da visualizzare mentalmente della vittoria. Il divario esistente tra i due grandi protagonisti dell'avvio di mondiale e le squadre subito dietro però è tale da ridisegnare le aspettative realistiche: «Ci sono due squadre fortissime, o si autoeliminano, si scontrano tra loro o è molto difficile pensare al podio, mai dire mai, però»

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