Formula 1 Spagna, Verstappen: Red Bull deve migliorare in ogni area

Dovranno produrre gli aggiornamenti maggiori per recuperare su Ferrari e Mercedes che, nel frattempo, sfoggiano nei box di Barcellona evidentissime novità aerodinamiche. Non sarà una rincorsa semplice quella Red Bull e Max Verstappen guarda al progetto nel suo complesso per indicare il bisogno di migliorìe. «Avremo un aggiornamento corposo e speriamo ci avvicini al vertice. Si può migliorare in ogni area, vedrete qualche piccola differenza, speriamo di poter ridurre il distacco e continuare a progredire. Dovremo essere più veloci in ogni settore». 

Progressi al momento ottenibili sul fronte aerodinamico e telaistico, che permettano di esplorare nuove soluzioni di assetto, vista la necessità di attendere ancora per sfruttare la power unit Renault evoluta. Guarda, poi, al 2016, alla prima vittoria in Formula 1 e assicura che al netto di un'esperienza maggiore maturata negli ultimi 12 mesi, di più gare corse davanti, in lotta per risultati importanti, sul piano velocistico personale non sia cambiato nulla.

Sul tema gomme prospetta un week end complesso per aspetti diversi dalla Russia: «A Sochi è complicato scaldare le gomme e questo rende più difficile portarle nella finestra operativa. Si sono visti tanti giri di preparazione in qualifica, Barcellona è un circuito più difficile e duro sulle coperture, ci sono mescole diverse, solitamente si punta sulle gomme più morbide e il riscaldamento resterà una fase critica». 

Storicamente non è una pista favorevole per i sorpassi, il Circuit de Catalunya, e le caratteristiche tecniche delle macchine 2017 enfatizzano le difficoltà a seguire chi sta davanti per sferrare un attacco. La soluzione non sta nell'ampliamento delle zone DRS, ha spiegato Vettel in conferenza, secondo Max, scelte di gomme più aggressive aiutano ad avere più azione in pista: «E’ realmente più difficile seguire le altre macchine. A Sochi si sarebbe potuta fare tutta la gara senza pit, con le gomme che assicurano una durata maggiore; in Bahrain, invece, si sono viste più macchine in lotta, credo si debbano avere gomme più morbide per gare più emozionanti. Le macchine sono anche più larghe, creano turbolenze maggiori ed è più difficile attaccare».

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