Formula 1, Ricciardo ha un conto aperto con Montecarlo

Formula 1, Ricciardo ha un conto aperto con Montecarlo© sutton-images.com
La vittoria in pugno nel 2016, sfumata per l'errore Red Bull ai box, Daniel determinato a rifarsi della delusione. Verstappen: "L'incidente di un anno fa non intacca la mia fiducia"

Fabiano Polimeni

22.05.2017 09:07

C'è un "non finito" al quale sarà difficile rimediare quest'anno, in casa Red Bull. Montecarlo 2016 gettata al vento per un clamoroso errore ai box, Daniel Ricciardo in lunghissima attesa che arrivasse il set di gomme giusto, mentre Lewis Hamilton ringraziava e passava al comando di un Gran Premio di Monaco saldamente nelle mani del pilota australiano. 

Condizioni differenti oggi, nonostante il ritorno sul podio a Barcellona. L'unicità di Montecarlo, tuttavia, potrebbe esprimere distacchi diversi, premiare la simbiosi uomo-macchina-circuito che nel Principato trova la perfetta sublimazione e, con una qualifica magistrale, si mette in tasca il 90% della vittoria: «Monaco è la mia pista preferita, è così stretta e minacciosa. Dall'esterno alcune sequenze sembrano impossibili da affrontare alle velocità alle quali andiamo. Quando sei in macchina è una sensazione incredibile», anticipa Ricciardo.

«L'anno scorso fu una delusione, poiché sentivo che avevamo senza alcun dubbio la vittoria in mano. Sono vecchio ed esperto quanto basta da gettarmi tutto alle spalle e proiettarmi al prossimo week end, per riprendermi quel che ho perso l'anno scorso. Il giro della pole andò benissimo, fu in assoluto uno dei miei migliori e dubito potessi andare più veloce. Se vincerò il trofeo lo terrò con me, niente repliche!».

Mentre Ricciardo staccava la pole e lottava per la vittoria, Max Verstappen collezionava qualche errore di troppo, due incidenti al sabato, a Massenet nelle FP3 e alle Piscine in qualifica. Errori da sommare all'incidente di un anno prima con Grosjean. Da Max si attende una maturazione completa a Montecarlo: «Non esiste un giro senza rischi a Monaco se vuoi essere veloce, devi andare al limite. L'incidente dello scorso anno è stato un episodio infelice ma non intacca la fiducia, semplicemente mi rende desideroso di far meglio e imparare dagli errori».

Red Bull continuerà il piano di sviluppo che a Barcellona ha segnalato un riavvicinamento a Ferrari e Mercedes in qualifica: «Dobbiamo apprendere ancora molto dalla macchina in termini di assetto, visto che è in costante sviluppo e non corriamo su un circuito cittadino da un po'. La preparazione per Monaco è un po' diversa dal solito, procede con una crescita graduale, più lenta, durante il week end per trovare il tuo passo. E' importante scoprire il limite attentamente, con le nuove macchine credo che la chicane delle Piscine sarà la curva più impegnativa quest'anno»

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