Vettel manca la pole: "Contento per Kimi ma non di me stesso"

Vettel manca la pole: "Contento per Kimi ma non di me stesso"©  sutton-images.com

Il ferrarista felice per la prima fila rossa ma deluso per il secondo tempo alle spalle di Raikkonen: "Avevo un gran potenziale da sfruttare e non ci sono riuscito"

Francesco Colla

27.05.2017 16:59

In gara, l’ha ribadito il poleman Kimi Raikkonen subito dopo la qualifiche, può succedere di tutto. Soprattutto al GP di Monaco. Tuttavia Sebastian Vettel avrebbe buoni motivi per sorridere, alla vigilia della gara più glamour dell’anno. Sebbene il suo compagno di scuderia gli abbia soffiato la pole, per soli 43 millesimi, il tedesco partirà comunque dalla prima fila. E, fattore forse anncor più importante, la palude in cui è sprofondato Lewis Hamilton, 14° tempo e 13° posto in griglia grazie alla penalità su Button, potrebbe consentire al pilota Ferrari di allungare in classifica

La soddisfazione di una prima fila tutta rossa, che a Montecarlo non si vedeva dal 2009, e la confortante distanza di Hamilton, non sono sufficienti ad annullare la delusione di Seb. Come ogni pilota e campione che si rispetti ha un solo obiettivo in mente: la vittoria. 

"Non sono contento di me stesso – ha commentato dopo le qualifiche -, perché la pole era alla mia portata, ma è un risultato grandioso per il team. Comunque se devo cedere la pole a qualcuno, senza dubbio sono felice di farlo con Kimi. Sono contento per lui, è andato davvero forte. E' un risultato grandioso per il team, ma non sono contento della mia prestazione".

Iceman ha meritato una pole che al pari di quella di Bottas in Bahrain, fa bene a tutta la Formula 1, dopo l’alterna monotonia dello scorso anno, anche se Vettel è veramente vicino, stretto in un sandwich di millesimi tra i finlandesi Raikkonen e Bottas. 

D’altronde c’è poco da recriminare. E’ quasi impossibile fare il giro perfetto tra i guardrail monegaschi e Vettel, come tutti, è stato ostacolato dal traffico: "Non so chi avessi davanti che mi ha rallentato durante l’ultimo tentativo; non è stato ideale perché mi ha rallentato alla prima curva. Le gomme erano fredde per cui probabilmente ho perso 5 centesimi, ma avevo comunque un grande potenziale da sfruttare per quanto riguarda la vettura e non ci sono riuscito".

Il quattro volte campione non cerca scusa e ammette anche un paio di sbavature: "Probabilmente ho spinto un po' troppo nel primo giro della Q3 e sono finito largo alla curva 5. Invece nel secondo tentativo sono andato un po' troppo lungo sempre nel secondo settore. Ho chiesto un po' troppo, cercando di fare un po' di più e invece ho perso il controllo della macchina".

 


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