Alonso: "Vorrei vincere con McLaren" ma non esclude Mercedes

Alonso: "Vorrei vincere con McLaren" ma non esclude Mercedes©  sutton-images.com

Fernando torna a parlare del futuro, delle opzioni sul tavolo nel 2018 e della fiducia in una seconda metà di campionato più competitiva con McLaren-Honda

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Fabiano Polimeni

31.05.2017 13:02

Ha acceso le fantasie sul mercato 2018 già in Spagna, Fernando Alonso. Tutte le alternative che si presenteranno sul tavolo verranno esaminate, perché il divertimento in Formula 1, per un pilota del suo calibro, passa dalle possibilità di vittoria. Cerca lidi migliori, un posto al sole per tornare protagonista, respirare l'aria delle posizioni che gli competono e da troppo tempo è costretto a guardare da lontano. L'interrogativo è: chi potrà offrirgli il sedile giusto?

A parole, Niki Lauda ha escluso l'interesse Mercedes per Nando. Dall'ambiente Renault, Alain Prost ha messo in dubbio la capacità del team di assicurare le garanzie tecniche necessarie per puntare alla vittoria. «E' ancora presto, sarà dopo l'estate che guarderò con calma alle opportunità che ci saranno e sceglierò quella che maggiormente mi attrae. Mentirei se dicessi di avere adesso un piano concreto», ha raccontato Fernando, prima dell'avventura a Indy, al programma spagnolo Planeta Calleja. 

«Non scarto nulla a priori e sono aperto a qualsiasi opportunità. Quel che vorrei più di ogni altra cosa è vincere con la McLaren-Honda, perché è un progetto iniziato da zero, stiamo migliorando e rappresenterebbe la chiusura del cerchio. Non voglio prendere una decisione affrettata». Decisione che dovrà confrontarsi con le reali alternative in campo. 

«Potrei andare in un altro team, non so se Mercedes o un altro. Non so se sarà la Renault a iniziare un dominio. Se chiamerà un team a giugno o luglio potrebbe esserci una possibilità, ma sarà tutto da discutere. Forse la Red Bull è l'unica ad avere le porte un po' chiuse, avendo già piloti giovani e sotto contratto a lungo»

L'esperienza a Indianapolis lo ha riportato sotto i riflettori per un racconto sportivo e una sfida umana che hanno accantonato provvisoriamente il difficile percorso con McLaren-Honda, realtà con la quale tornare a confrontarsi da Montreal. «Proveremo a migliorare ancora in Canada, la macchina sembra funzionare meglio, l'abbiamo visto nella griglia di partenza a Barcellona e con entrambe le macchine nel Q3 a Monaco. Nella seconda metà della stagione saremo più competitivi», racconta con fiducia Fernando, rimasto negli States dopo la 500 Miglia di Indianapolis per un evento legato al suo nuovo marchio di abbigliamento.

Qualunque sarà il team nel 2018, troverà ancora un calendario a 21 appuntamenti, con prospettive di un possibile ampliamento in futuro da parte di Liberty Media: «Voglio vedere quali piani hanno, ho letto che vorrebbero un campionato a 25 gare. Quando ho iniziato in Formula 1 ce n'erano 16, adesso sono 20. Se mi dicessero che sono 25 mi ritirerei».


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