Formula 1, Abiteboul tra il faro Hulkenberg e le aspettative su Kubica

Formula 1, Abiteboul tra il faro Hulkenberg e le aspettative su Kubica

In Renault prosegue l’organizzazione dei reparti tecnici a Enstone. Hulkenberg riceve gli elogi di Abiteboul, che frena su un futuro ritorno del polacco

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Fabiano Polimeni

19.06.2017 14:43

Tra una sveglia suonata a Palmer a ogni gran premio e la garanzia del sedile dell’inglese in Renault per tutto il 2017, Cyril Abiteboul coccola Nico Hulkenberg, unica assicurazione di prestazioni in zona punti finora. Il piano di rafforzamento avviato da Renault lo scorso anno, la ricerca di tecnici di valore da portare a Enstone, registrerà a breve l’operatività di Peter Machin, nuovo responsabile dell’aerodinamica, in arrivo da Red Bull.

«Sul versante delle attività in fabbrica siamo assolutamente in linea con i nostri piani e abbiamo compiuto dei progressi. Non abbiamo lesinato investimenti, abbiamo il 20% in più di persone impegnate nel reparto telaio a Enstone e avremo un nuovo capo dell’aerodinamica tra due settimane, il numero 2 del dipartimento aerodinamico Red Bull, Peter Machin. Sarà il nostro numero 1. L’attività in fabbrica è organizzata, in pista le cose sono più difficili. Abbiamo l’urgenza di ottenere risultati. C’è una pressione enorme per ottenere più di quanto fatto finora, anche in rapporto alla nostra storia, da 40 anni in Formula 1. C’è pressione ma sappiamo al tempo stesso che servirà un po’ di tempo».

Quattro arrivi a punti nelle ultime cinque gare, con questa Renault è difficile poter chiedere di più a Nico Hulkenberg. «Nico è un leader, sta guidando il team da ogni possibile angolazione. E’ carismatico e ha una reputazione fantastica, ma anche lui deve dimostrare qualcosa. E’ nella stessa posizione in cui siamo noi adesso: abbiamo un nome e dobbiamo dimostrare qualcosa. 
Entrambi vogliamo vincere ed essere in lotta per il campionato nei prossimi anni e per migliorare il più rapidamente possibile ci serve un pilota capace di definire priorità e imprimere una direzione. Nico ha tutto questo».

Molto più difficile è la posizione di Jolyon Palmer, a Monaco e Montreal lì lì per farcela, agguantare il primo punto stagionale, mai però concretizzato. Il sedile è diventato ancor più caldo dopo il test condotto da Kubica a Valencia. Normale che si costruiscano prospettive e scenari futuri, che venga individuato in Palmer il nome a rischio. A tal proposito, Abiteboul commenta: «Ci sono molte speculazioni su Kubica (sarà al Festival di Goodwood, per un run dimostrativo con Renault; ndr), credo che dobbiamo fare attenzione, perché parliamo di una persona che tutti noi amiamo e ha sofferto una situazione molto difficile. Abbiamo svolto quel test ma non vogliamo creare aspettative nella mente di nessuno, Robert compreso. A un certo punto discuteremo la futura accoppiata di piloti, abbiamo Nico sotto contratto a lungo e, per tutto il 2017, Jolyon. Dovremo rivedere le opzioni a un certo punto e, se entro quel momento Robert diverrà un’alternativa, potremo prenderlo in considerazione. Al momento non è sulla lista. Deve raggiungere molte altre cose per poter essere sulla lista».


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