Azerbaijan: il GP F1 più giovane e "basso" della stagione

Azerbaijan: il GP F1 più giovane e "basso" della stagione© sutton-images.com
Seconda edizione per la gara nella capitale azera, dopo il dominio di Rosberg in occasione del debutto 2016 come GP d'Europa

Maurizio Voltini

22.06.2017 ( Aggiornata il 22.06.2017 17:17 )

Certe sottigliezze verbali non cambiano la realtà di una gara davvero "giovane": quest'anno è la prima volta che guadagna la definizione di GP d'Azerbaijan, ma anche come GP d'Europa quello corso a Baku non ha una gran storia. Finora si è infatti corso una sola volta su queste strade, l'anno scorso, e quindi dal punto di vista statistico e cronologico non c'è granché da raccontare a differenza di altri appuntamenti.

Per quanto riguarda gli aspetti numerici, il tracciato si mette in evidenza per il suo sviluppo (6.003 metri) che lo pone secondo per 1.001 metri in meno di Spa-Francorchamps (e 112 metri in più di Silverstone). Un'altra particolarità è quella per cui, trovandosi in una depressione 24 metri al di sotto del livello del mare nel punto meno elevato (il rettilineo del via), si tratta del GP "più basso" dell'intera stagione; la differenza rispetto al punto più elevato (curva 6 di Città del Messico) è pari a 2.253 metri.

I record appartengono tutti a Nico Rosberg, che l'anno scorso dominò la gara (segnando anche il giro veloce in 1'46"485) partendo dalla pole position ottenuta con un crono di 1'42"758 (ma in Q2 segnò 1'42"520). Gli manca però il record "non ufficiale" della velocità massima raggiunta: la telemetria rivelò infatti che, appena prima della staccata di curva 1, Valtteri Bottas riuscì a far segnare 378 km/h sul tachimetro virtuale. Non ci si aspetta che tali prestazioni velocistiche vengano migliorate o ripetute quest'anno, data la maggior resistenza all'avanzamento delle monoposto 2017; ma quelle nei tempi sul giro sì.


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