Formula 1 Silverstone, Bottas: la fortuna aiuta gli audaci

Valtteri ha portato la seconda doppietta dell'anno alla Mercedes, non senza un pizzico di fortuna per quanto accaduto a Raikkonen. E sui rapporti di forza tra team dice: "Dipenderà dalle piste, Silverstone ci era favorevole"

Fabiano Polimeni

17.07.2017 09:17

Matura la seconda doppietta dell'anno a Silverstone per la Mercedes. Non senza il decisivo supporto della dea bendata, che decide di invertire le posizioni dei due finlandesi sul podio. Valtteri Bottas scavalca Kimi Raikkonen ed è la ciliegina su una rimonta iniziata dalla nona posizione. Recupero programmato sin dalla qualifica, con la scelta di superare la Q2 con gomme morbide, che in gara hanno consentito di effettuare uno stint lungo, 32 passaggi contro i 18 di Vettel su gomma supersoft.

«L'intera gara non è stata semplice, partendo dalla nona posizione c'erano molte macchine non facili da superare ma il team ha studiato una strategia perfetta e mi sono messo a testa bassa, poi alla fine, siamo stati fortunati con la foratura di Kimi. La macchina andava bene, era molto veloce e la strategia è stata perfetta. Sono partito sulle soft e dovevo coprire uno stint lungo, che siamo riusciti ad allungare ulteriormente perché tutto andava bene. Nel finale, quando sono passato alle supersoft, il ritmo era veloce con gomma nuova. Realisticamente credo che Kimi sarebbe rimasto un po' troppo distante per conquistare la seconda posizione, ma sono stato fortunato», riconosce Valtteri. Nel paddock, da registrare le dichiarazioni di Toto Wolff sul rinnovo del contratto per il 2018: confermato a 90%.

Silverstone ha esaltato le caratteristiche tecniche Mercedes, apparsa decisamente superiore alla Ferrari. L'Hungaroring che manderà tutti in vacanza verosimilmente darà un quadro molto diverso e gli equilibri potrebbero capovolgersi. La W08 EQ Power+ ha superato nelle prestazioni la SF70H in modo chiaro e diventa adesso lepre? «Sarà sempre relativo alle piste. Questa sembrava essere una sulla quale saremmo stati forti. Come team lavoriamo duramente sin dalle difficoltà di inizio stagione. Il duro lavoro viene ripagato e la macchina va sempre meglio a ogni week end. Non possiamo dire che siamo del tutto soddisfatti e che siamo davanti. Dovremo continuare a migliorare, lavorare sulla macchina come stiamo facendo. Siamo appena a metà stagione e sarebbe potuta essere decisamente peggiore».

Dovranno lavorare anzitutto sull'affidabilità, perché i problemi al cambio rischiano di incidere nell'economia di un campionato così equilibrato e conteso sul singolo punto.

Un Gran Premio di Gran Bretagna che ha visto Bottas spettatore del duello Vettel-Verstappen,  vicino e in attesa che tra i due capitasse qualcosa, pronto ad approfittarne: «Quando mi stavo avvicinando a Seb e Max loro due erano in battaglia ed è sempre difficile superare in questi casi, perché una macchina sfrutta il DRS. A quel punto sapevo di dover fare un run lungo perché la strategia funzionasse, quindi si è trattato di gestire il distacco, sperando che  si mettessero in qualche tipo di guaio, nella lotta dura, in attesa che arrivasse un'opportunità. E' arrivata più tardi, entrambi sono andati ai box e avevo ancora gomme buone e ho provato a sfruttare al massimo.

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Nella lotta con Sebastian, la prima volta che ho provato il sorpasso, ero all'esterno e lui in difesa all'interno, credo fossimo pressoché affiancati e non avevo spazio se non andando fuori pista (alla Stowe; ndr). Sono le corse, si è difeso duramente e io ho attaccato all'esterno, quindi nessun dramma. Il giro successivo mi sono avvicinato un po' di più e sono riuscito a fare la manovra (sull'Hangar Straight; ndr)».


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